Risultati copletamente opposti per le elettriche e le plug-in: pochissimi gli utenti che hanno richiesto questo tipo di incentivo. In neanche un mese sfumati i 150 milioni riservati alle auto con emissioni tra 61-135
Il bonus auto per acquistare vetture termiche, elettriche, ibride o plug-in ha preso il via il 10 gennaio, giorno in cui in sole 24 ore già 22 milioni sui 150 disponibili erano già stati utilizzati. Di questo passo, era prevedibile che i fondi sarebbero sfumati in poco tempo: oggi 6 febbraio infatti, a neanche un mese dall’inizio delle prenotazioni, dei 150milioni stanziati per le ibride e termiche non ne è rimasto neanche uno. La situazione sui fondi residui è consultabile sul sito del Mise.
Due risposte opposte
Per quanto riguarda i fondi destinati agli automobilisti che intendono acquistare un’auto elettrica o plug-in, il trend è totalmente opposto: per le prime, dei 190 milioni stanziati, ne sono stati utilizzati solo 8 (oltre ad altri 174 per i privati e 8,5 milioni per le società di car sharing e noleggio a lungo termine). Per le seconde invece, dei 235 milioni stanziati ne sono stati utilizzati solo 7 (più 219 milioni per i privati e circa 8 per car società di sharing e noleggio).
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