Luca De Meo è convinto che il brand avrà un successo mondiale. Con un nuovo modello di business punta al 50% di vendite in Cina e Usa
Alpine sta assumendo un ruolo di sempre maggiore importanza all’interno delle strategie di transizione verso l’elettrico di Renault. A spiegare i piani ancor più ambiziosi per il rilancio del brand di Dieppe è stato lo stesso Luca de Meo, ceo del marchio della Losanga, durante il Capital Market Day che la Casa francese ha tenuto per fare il punto sulla situazione finanziaria e sulla strategia futura.
A caccia di Cina e Usa
“Quando sono arrivato in Renault un paio di anni fa – ha detto De Meo – a Dieppe c’erano bravissimi ingegneri che non sapevano in che direzione concentrare i loro sforzi. Non c’erano vetture in programma, i programmi sportivi non erano supportati a dovere, e il futuro del marchio sembrava a dir poco incerto”.
Capital Market Day 2022 Gruppo Renault
Un nuovo modello di business
Ma come fare a raggiungere un risultato così ambizioso in poco tempo? Una risposta precisa non è ancora stata data. “Non abbiamo definito i dettagli per raggiungere gli obiettivi – ha spiegato De Meo – Abbiamo un’idea chiara in testa e sappiamo che per trasformarla in realtà ci sono diverse opzioni sul tavolo. È probabile che cercheremo dei partner per crescere. Potremmo anche aprire a investitori qualificati per accelerare gli investimenti”.
“Abbiamo visto tutti il percorso di Porsche, che è arrivata a quotarsi in Borsa e a staccarsi dal resto del Gruppo Volkswagen – ha continuato De Meo – Non dico che faremo lo stesso percorso con Alpine, ma dico che Alpine, come Porsche, è un brand con una storia alle spalle, con risultati sportivi e con un’immagine precisa”. E – aggiungiamo noi – può sfruttare la transizione per crescere sensibilmente.
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