Per l'effetto incentivi c'è stato un boom per le elettriche, ma il mercato resta in difficoltà
Il primo semestre dell’anno è ancora positivo, ma deludente per il settore auto. L’anno scorso parlavamo di numeri in crescita su base annua (+23%), ma in calo rispetto al periodo pre pandemia (-22,4%), adesso, stando ai dati comunicati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il mercato ha raggiunto le 886.386 unità rispetto alle 841.573 del pari periodo 2023, con un incremento del +5,3% (-18,3% rispetto al 2019).
L’effetto incentivi 2024
I tanto attesi incentivi auto 2024 sono stati disponibili a partire dal 3 giugno e in poche ore, lo ricordiamo, i fondi destinati alle auto elettriche – o meglio per quelle nella fascia emissioni 0-20 g/km – sono terminati. Non se lo aspettavano neanche i concessionari. Secondo un’indagine interna di Federauto “solo l’8% di loro ha potuto soddisfare integralmente gli ordini di auto elettriche in portafoglio, mentre mediamente circa il 33% degli acquirenti interessati all’acquisto di un auto BEV è rimasto senza incentivi”, ha detto Massimo Artusi, il Presidente di Federauto.
Le unità targate nel mese sono state 10.000 (+115%), con una quota di mercato salita a 8,3% (+3,8 p.p. rispetto a giugno 2023); nel cumulato da inizio anno le BEV sono cresciute del +5,6% e si sono così attestate al 3,9% di quota, in linea con lo scorso anno, e che ci porta a sostenere lo scarso impatto di agevolazioni basate su bonus. Le associazioni di categoria quindi chiedono “un chiaro segnale” da parte del Governo.