Enea Bastianini, Ducati Team
L’ultima occasione per provare a trarre delle indicazioni in questo senso è stata il Warm-Up, che ha un po’ rimescolato le carte rispetto a quanto visto nel pomeriggio di ieri. Il più veloce, per esempio, è stato Enea Bastianini, che nella Sprint non ha brillato, ma ha fermato il cronometro su un tempo di 1’39″505 con la media.
Il pilota della Ducati ha preceduto di appena 27 millesimi un Pedro Acosta che nella giornata di venerdì aveva già mostrato di avere un ottimo passo con la gomma media, quindi stamattina invece ha preferito montare la soft sulla sua GasGas Tech3, ma si trattava di una gomma che aveva già una decina di giri di vita quando è calata la bandiera a scacchi. Il ritmo del rookie quindi è parso piuttosto interessante.
Tornando a scorrere la classifica, tra la quarta e l’ottava posizione c’è un bel plotone di Ducati, che è capitanato dalla GP23 del Gresini Racing affidata a Marc Marquez, che paga 111 millesimi e precede di appena 1 il leader iridato Jorge Martin. Poi a seguire troviamo Franco Morbidelli, Alex Marquez e Fabio Di Giannantonio, quasi tutti sulla gomma media (per i due piloti di Gresini mancava l’indicazione).
Spazio nella top 10 anche per la Yamaha, con Fabio Quartararo che ha staccato il nono tempo, ma staccato di mezzo secondo, anche lui con la gomma media. Nella sua scia c’è Raul Fernandez, che oggi prenderà nuovamente il via dalla prima fila e vorrà provare a riscattare la caduta della Sprint avvenuta quando era al comando.
Bisogna scendere fino alla 17° posizione poi per trovare la prima delle Honda, che ancora una volta è quella con il pacchetto aerodinamico evoluto di Johann Zarco. Il francese però paga ancora una volta nove decimi e Joan Mir e Luca Marini non sono distanti nella sua scia.