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MotoGP | Bagnaia: "Marc è intelligente, capirà che Ducati deve continuare così"

Se in due si stavano contendendo una Desmosedici GP nel team ufficiale Ducati di MotoGP per l’anno prossimo, nello stesso box c’era chi stava ancora aspettando di capire chi sarebbe stato ad affiancarlo. Alla fine, a Borgo Panigale hanno puntato su Marc Marquez e l’arrivo ad Assen, dove questo fine settimana si disputa il Gran Premio d’Olanda, è stato per Pecco Bagnaia l’occasione per parlare delle sue aspettative riguardo all’arrivo dell’otto volte campione del mondo come compagno di squadra nella prossima stagione.

“Ho saputo della firma di Marc lunedì al Mugello. Sapevo già che era una possibilità. Penso che Marc sia un pilota intelligente e che sappia adattarsi alla situazione. Al momento siamo la squadra più forte di tutte e se vogliamo continuare così, migliorando la moto e crescendo, dobbiamo continuare così. Ma Marc è intelligente e lo capirà”, ha detto il campione del mondo in carica ai microfoni di DAZN.

Quando gli è stato chiesto se pensa che la Ducati abbia fatto la scelta giusta, il piemontese ha preferito non sbilanciarsi: “In questo mondo, non c’è giusto o sbagliato. Alla fine, a volte accadono cose positive e a volte no, e credo che Jorge meritasse molto di essere nel team ufficiale. Ma non so cosa sia successo, non so nulla. Alla fine sono un pilota e devo essere un pilota, senza pensare al resto. Se hanno deciso di fare così, è la decisione che hanno ritenuto più corretta”.

Francesco Bagnaia, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Questa settimana, Albert Valera, il manager di Martin, ha rilasciato un’intervista a Motorsport.com nella quale si è detto convinto che da Borgo Panigale continuerà ad arrivare lo stesso supporto per il suo assistito, anche se l’anno prossimo approderà in Aprilia. Un pensiero che sembra condividere anche Pecco: “Non è mai successo che a un pilota di un’altra squadra venissero tolte delle cose. Jorge avrà le stesse cose che ho io fino alla fine, perché anche Marc ha avuto delle evoluzioni sulla sua moto, a Jerez. Ora le moto sono molto simili. E Jorge ha una motivazione molto importante ora, perché vuole portare il numero 1 all’Aprilia, come è normale che sia”.

Durante la conferenza stampa che ha aperto il weekend di Assen, poi è tornato sul tema più caldo, ovvero l’arrivo di Marquez, ribadendo che per lui sarebbe cambiato poco se la scelta fosse ricaduta su Martin: “Dal mio punto di vista, non sono stato coinvolto nel processo decisionale, e non l’ho nemmeno chiesto. Volevo concentrarmi sulle gare ed in entrambi i casi la situazione era più o meno la stessa, perché Jorge e Marc sono velocissimi. In questo momento Jorge ha un feeling migliore con la moto, perché la guida da più tempo, ma la situazione era equilibrata. È una nuova sfida, avrò un altro compagno di squadra da battere. Sicuramente Marc è molto intelligente e capirà perfettamente come adattarsi alla squadra e come lavorare per migliorare la nostra situazione”.

Infine, gli è stato chiesto se almeno in tema di rapporti personali all’interno del box possa cambiare qualcosa: “Con Jorge abbiamo un rapporto che è iniziato tanti anni fa, quindi non sarebbe stato nuovo come compagno di box. Siamo stati compagni nel 2015 e nel 2016 (in Moto3), è un amico, anche se sicuramente quando lotti per lo stesso obiettivo le cose possono mettersi diversamente, ma ci conosciamo bene. Con Marc invece sarà tutto nuovo, non ci conosciamo. Lo scopriremo l’anno prossimo, quindi è difficile fare un paragone”, ha concluso.

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