Il gruppo tedesco avvierà la costruzione della Cupra Tavascan in una fabbrica di Anhui: il SUV elettrico sarà venduto in Europa
L’Europa sta vivendo una vera e propria invasione delle auto cinesi. In due sensi. Prima di tutto per l’arrivo sui nostri mercati di brand nati all’ombra della Grande Muraglia che si stanno espandendo oltre i propri confini. Poi perché anche alcune Case occidentali costruiscono là le loro auto e le vendono poi anche da noi.
Tavascan Made in China
Il gruppo tedesco, alle prese con una produzione europea rallentata dalla scarsità di componenti e materie prime, ha deciso infatti di produrre il suo primo SUV interamente elettrico, la Cupra Tavascan, in una fabbrica con sede ad Anhui gestita da una delle joint venture che Volkswagen ha in Cina. La Tavascan Made in China sarà poi venduta anche in Europa.
La riorganizzazione generale
Volkswagen, al momento, è alle prese con la definizione del proprio piano finanziario quinquennale. Servirà, tra le altre cose, a decidere come riorganizzare la produzione nei vari stabilimenti nel mondo per razionalizzare al massimo le risorse.
La Tavascan, che nasce sulla piattaforma MEB, si propone sul mercato come alternativa sportiveggiante di modelli come ID.4, Skoda Enyaq o Audi Q4 e-tron. Sarà prodotta in Cina e venduta poi in Europa esattamente come le già citate Model 3 e Model Y di Elon Musk, la BMW ix3 e la Dacia Spring. In totale Price waterhouse Coopers precede che in Europa nei prossimi anni saranno vendute circa 800.000 auto costruite in Cina.
La BMW ix3
Tesla frena la produzione
Volskwagen non sceglie però un momento ideale per l’avvio della produzione in Cina di una vettura destinata all’Europa. Se la nostra industria automobilistica è alle prese con rallentamenti dovuti alla scarsità di componenti, là la politica zero-Covid sta facendo chiudere gli stabilimenti.
Curioso è poi il caso di Tesla: secondo la Reuters taglierà la produzione di dicembre del 20% rispetto a novembre. Ma non è chiaro se lo farà per contrastare la pandemia o se sia anche in questo caso una faccenda legata alla catena di approvvigionamento.