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WRC | "Alzenau, abbiamo un problema": Hyundai, crisi d'affidabilità

“Alzenau, abbiamo un problema”, e il segnale è stato inequivocabile. Dalle stelle alle stalle, il passaggio è breve e dura un attimo. Hyundai Motorsport si è trovata nell’arco dello stesso mese – questo giugno – a vincere il Rally Italia Sardegna con Thierry Neuville e ad ammirare il poker firmato da Toyota Racing al Safari Rally dopo una debacle delle proprie i20 N Rally1, colpite da diversi guai di affidabilità.

Thierry Neuville, Esapekka Lappi e Dani Sordo sono stati rallentati tutti per motivi differenti nel corso di uno dei weekend più duri della stagione, quello kenyano, appunto. Ma il risultato è stato quello di veder allontanarsi le possibilità di rimonta dei propri piloti nel Mondiale dedicato, ma anche in quello Costruttori.

Il problema che ha fatto maggiormente scalpore nel fine settimana appena trascorso è stato quello all’albero di trasmissione, presentatosi per ben 3 volte in 4 giorni sulla i20 N Rally1 numero 4 di Esapekka Lappi e Janne Ferm.

Il primo problema è stato evidente nello Shakedown, con l’equipaggio finlandese impossibilitato a chiudere anche solo un passaggio nella stage di prova svolta lo scorso mercoledì. Poi ecco la seconda volta, quella più grave, perché ha costretto al ritiro Lappi mentre si trovava comodamente in terza posizione nella classifica generale dell’evento.

Come se non bastasse, Lappi ha notato lo stesso problema anche alla domenica mattina, nel corso della prima delle 6 prove speciali previste per l’ultima tappa. Anche in questo caso Esapekka ha perso diversi minuti, anche se in modo ininfluente in quanto la sua gara era già stata rovinata il giorno precedente.

Thierry Neuville, Martijn Wydaeghe, Hyundai World Rally Team Hyundai i20 N Rally1

Photo by: Red Bull Content Pool

Che Hyundai abbia un problema con l’albero di trasmissione è stato evidente in questo fine settimana, ma già in precedenza vi erano stati diversi campanelli d’allarme. La prossima finestra d’omologazione per permettere ai team di fare modifiche sulle proprie vetture è prevista per il 1 luglio, ma ad Alzenau non hanno soluzioni pronte per essere omologate e introdotte.

E’ per questo motivo che François-Xavier Demaison, nuovo direttore tecnico di Hyundai, ha candidamente ammesso che la finestra in cui il team potrà porre rimedio a questo inconveniente sarà addirittura quella di ottobre.

“Abbiamo notato questo problema, ma oggi è difficile sviluppare la vettura con il numero di jolly che si possono utilizzare”, ha dichiarato Demaison a Motorsport.com. “Non si può cambiare molto e si possono cambiare pezzi solo in momenti specifici del calendario. Il WRC è una serie davvero difficile, perché si omologa la vettura e la si utilizza per tanto tempo. Se commetti un errore, poi è molto difficile cambiare le cose”.

“Abbiamo alcuni progetti per quest’anno e per l’anno prossimo [ultimo anno di vita di queste Rally1, ndr], ma l’obiettivo principale è chiaramente quello di rendere la vettura più affidabile il più rapidamente possibile. Credo che quest’anno sarà difficile realizzare una vettura a prova di bomba con appena 3 jolly a disposizione”.

Dani Sordo, Candido Carrera, Hyundai World Rally Team Hyundai i20 N Rally1

“Faremo del nostro meglio il più rapidamente possibile. Andremo per gradi, non potremo cambiare solo il design dela vettura, ma ci saranno miglioramenti nelle aree chiave. La prossima finestra d’omologazione è il 1 luglio, ma non abbiamo ancora presentato nulla. Avremmo dovuto presentarlo prima. Ecco perché probabilmente introdurremo qualcosa a ottobre”.

“Certo, c’è sempre la possibilità di utilizzare un jolly di emergenza, che potrebbe essere un’opzione, ma bisogna omologare la soluzione che si è testata, perché non ha senso affrettare l’omologazione di una soluzione che non si è realmente testata e che non ha dimostrato di essere un miglioramento”.

Cyril Abiteboul, team principal di Hyundai Motorsport, ha aggiunto: “Lavoreremo su misure di contenimento con più tempo in vista del prossimo rally, ma sospetto che in futuro dovremo lavorare su una nuova specifica del componente. E’ davvero difficile essere in uno sport come questo, con l’impegno finanziario che stiamo assumendo, e tuttavia dover scegliere tra una soluzione per un problema dovuto a un progetto che probabilmente non era quello giusto e un aumento delle prestazioni”.

“Penso che se vogliamo avere un campionato competitivo e, dato il nostro impegno, credo che dovremmo avere l’opportunità di essere all’altezza delle altre vetture, cosa che al momento non possiamo fare. In parte, ciò è dovuto alla nostra debolezza, ma questo è davvero un problema. Abbiamo un nuovo direttore tecnico (FX Demaison) che è davvero intenzionato a migliorare la vettura, ma sembra che avrà le mani legate per molto tempo”.

Intanto, in attesa di queste doverose modifiche all’albero della trasmissione, Hyundai non dovrà sottolineare anche altre questioni. Thierry Neuville è stato costretto al ritiro nella PS6 per una sospensione collassata. Un problema legato all’ammortizzatore anteriore sinistro e, anche in questo caso, non si è trattato di un unicum nel corso degli ultimi mesi. Dani Sordo, invece, ha perso il servosterzo. Certo, il Safari Rally è uno degli eventi più duri dell’intero calendario del WRC, ma Hyundai non si può permettere di sorvolare anche questi segnali, occupandosi di un solo aspetto.

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