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Volkswagen, si ferma tutto: decisione drammatica, nessuno se lo aspettava

La Volkswagen è stata costretta a prendere una decisione drammatica. Non se lo aspettava nessuno: cosa sta succedendo. 

La Volkswagen è indubbiamente una delle aziende più potenti e influenti del mondo dei motori. Nemmeno il colosso tedesco però è esente dalle problematiche che oggi devono affrontare tutti gli operatori dell’automotive. L’azienda è stata costretta a prendere una decisione davvero difficile che ha sorpreso davvero tutti.

volkswagen, si ferma tutto: decisione drammatica, nessuno se lo aspettava

Volkswagen (allaguida.it)

Oggi le aziende sono alle prese con un cambiamento epocale: il difficile processo di transizione verso l’elettrico. La sostenibilità dei modelli e dell’intero sistema produttivo è un requisito che non può essere ignorato. Questo ha costretto soprattutto i grandi marchi,che già avevano consolidato una solida posizione di leadership del settore, in molti casi a stravolgere la propria identità. Un processo non esattamente semplice, neanche per un gigante come Volkswagen.

L’azienda di Wolfsburg sta incontrando qualche difficoltà nel fare breccia nel mercato dell’elettrico. Frutto anche della diffidenza generale che in molti casi ancora circonda questo tipo di modelli. A testimonianza di ciò è arrivata la decisione di Volkswagen.

Volkswagen, l’azienda torna sui suoi passi

Nelle idee dell’azienda era già delineato un massiccio piano che la avrebbe traghettata verso l’elettrificazione. A partire proprio da quello che è un fattore chiave nella produzione di automobili sostenibili, uno di quelli di maggiore impatto sul prezzo di listino finale: la batteria.

volkswagen, si ferma tutto: decisione drammatica, nessuno se lo aspettava

Volkswagen, ancora difficoltà nel settore elettrico (Volkswagen) – Allaguida

Volkswagen aveva annunciato nel 2021 la volontà di costruire 6 gigafactory per la produzione di batterie. Tre di quelle sono già state costruite, due in Europa (a Salzgitter, in Germania e a Valencia, in Spagna) e una in Canada, a St. Thomas, in Ontario. Questi tre stabilimento garantiscono una produzione che arriva fino a 200 GWh all’anno.

Una quarta fabbrica sarebbe dovuta sorgere in Europa, con Volkswagen che stava già sondando alcuni paesi dell’est del continente, Polonia, Ungheria, ma anche Slovacchia e Repubblica Ceca. I risultati sul mercato delle automobili elettriche, che non stanno certamente ottenendo i numeri auspicati, hanno spinto l’azienda a mettere in stallo il progetto.

Il colosso tedesco ha reputato non conveniente dal punto di vista commerciale un ulteriore investimento così massiccio, segno di come dopo l’iniziale “boom” di investimenti molte aziende abbiano dovuto rivedere le proprie decisioni alla luce della realtà dei fatti. I prezzi di listino alti e qualche perplessità sul loro funzionamento ha fatto si che il mercato europeo continui a fare resistenza alla transizione. Un passaggio che comunque presto o tardi dovrà essere completato, alla luce delle politiche governative del continente e dei singoli paesi. Basti pensare alla Repubblica Ceca, che dopo il no incassato da Volkswagen è già pronta a discutere con altre aziende per un simile progetto.

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