Dal 15 aprile, su quasi tutta la rete stradale italiana, finisce l’obbligo di circolazione con le dotazioni invernali (gomme M+S oppure catene a bordo), quindi si può tornare agli pneumatici estivi. Il cambio gomme è il momento ideale per controllare lo stato di usura del battistrada: in presenza di una profondità residua vicino o inferiore a 1,6 mm (limite minimo di legge) meglio acquistare un nuovo treno. Attenzione, però, in fase di acquisto potrebbero esserci problemi con lo smaltimento delle vecchie gomme. I gommisti, infatti, sono pieni di gomme usurate e il sistema di recupero e riciclaggio attraverso gli appositi consorzi non riesce a smaltire tutti questi rifiuti speciali denominati pneumatici fuori uso. Ci potrebbero essere davvero problemi perché i gommisti hanno dei limiti di stoccaggio oltre il quale scattano le sanzioni.
Non si riescono a buttare le gomme
Come sapere se bisogna cambiarle
Per questo Cali consiglia di acquistare solo dai gommisti o dai siti trasparenti. Anche per montare sulle vetture gomme di qualità adatta al nostro mercato. La vendita proveniente dal mercato parallelo può infatti immettere gomme con caratteristiche differenti che possono pregiudicare la sicurezza degli automobilisti. Ricordiamo che le gomme estive montate sull’auto devono avere misure e codici di omologazione (velocità e indice di carico) corrispondenti a quelle presenti sul libretto, altrimenti scattano sanzioni in caso di controlli e la bocciatura in sede di revisione. Infine con il salire delle temperature è meglio smontare le invernali non solo per preservarle da una usura più aggressiva ma anche per avere una gomma più adatta che migliora aderenza e sensazione di controllo della vettura.