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"Tutti vogliono disegnare la nuova Lancia Delta"

In occasione della presentazione del design dei futuri modelli abbiamo intervistato Luca Napolitano, CEO di Lancia, parlando del futuro del brand

Dopo anni vissuti sulle spalle della sola Ypsilon – commercializzata unicamente in Italia – Lancia è finalmente pronta a ripartire. C’è voluta la nascita di Stellantis e la volontà dei vertici del Gruppo (Tavares in testa), ma ormai ci siamo.

Il 2024 sarà il nuovo anno zero per Lancia, con l’arrivo della nuova Ypsilon. Che dell’attuale citycar manterrà unicamente il nome, diventando un crossover piccolo (4 metri di lunghezza) per stare a proprio agio in città ma garantendo anche un utilizzo più trasversale. Poi il 2026 vedrà arrivare un’ammiraglia mentre il 2028 terrà a battesimo la nuova Lancia Delta.

Un terzetto di novità all’insegna di 2 concetti: purezza e radicalità. Parole che si rifanno al glorioso passato di Lancia – dalle eleganti Flaminia e Fulvia alle sportive Stratos e 037 – che racchiudono il futuro del brand. Un futuro che abbiamo iniziato a esplorare con Luca Napolitano, numero uno di Lancia.

No al revival

Se il passato ritorna con i nomi e con uno sguardo allo stile dei modelli più iconici, non bisogna però pensare che le Lancia del futuro saranno figlie di un effetto revival puro e semplice, come visto ad esempio con Fiat 500, Volkswagen Beetle o MINI.

Modelli tutti nuovi dei quali alcuni dettagli si sono potuti vedere nella concept Pu+Ra Zero presentata in occasione della conferenza stampa con cui Lancia ha voluto mostrare – in veste molto particolare – lo stile dei futuri modelli.

Lancia Pu+Ra Zero

Il nuovo logo di Lancia

Non si scherza

Modelli che, come ci ha raccontato Napolitano nel corso dell’intervista, sono nati insieme per quanto riguarda lo stile e che quindi saranno fedeli a un nuovo family feeling che proprio la Pu+Ra Zero ha mostrato. Naturalmente declinato su carrozzerie e dimensioni differenti.

Dimensioni che per la Ypsilon – la prima ad arrivare – saranno di 4 metri di lunghezza per mantenere fede all’impostazione cittadina del modello. Un modello che avrà l’onore di presentare il rilancio di Lancia e non poteva che essere così, visto che attualmente è l’unico rappresentante del brand.

Lancia Ypsilon, il nostro render che anticipa la nuova generazione

Poi sarà il momento dell’ammiraglia che, se fino a ieri pensavamo si sarebbe chiamata Aurelia, oggi con le parole di Napolitano sappiamo che non sarà così. Questo perché lo stile è cambiato rispetto a quanto si pensava prima e con lui anche l’idea di come battezzarla.

Poi il 2028 ritornerà la Delta con la quale “Non si può scherzare” ha detto il CEO di Lancia. Un nome storico che in molti all’interno della Casa hanno voluto contribuire a disegnare, a dimostrazione di come l’amore per la compatta – che tale dovrebbe rimanere con la nuova generazione – è rimasto intatto.

Gli interni delle future Lancia mostrati durante la conferenza stampa

La plancia delle future Lancia

Cosa aspettarsi

Quindi cosa ci riserva il futuro di Lancia? Qualche anticipazione l’avete letta, il resto lo trovate all’interno del video, dove Luca Napolitano ci ha parlato di elettrico, vendite online e del rapporto con gli altri due brand – Alfa Romeo e DS – che faranno parte dell’universo premium di Stellantis.

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