Sulle tracce di Leonardo da Vinci: Un tour di 7 giorni in auto

• Sulle tracce di Leonardo da Vinci: itinerario e quanto dura
• Primo giorno: Roma
• Secondo giorno: Firenze
• Terzo giorno: Vinci e Anchiano
• Quarto giorno: Venezia
• Quinto giorno: Milano
• Sesto giorno: Parigi
• Settimo giorno: Amboise
• Sulle tracce di Leonardo da Vinci immagini e foto

Viaggio sulle tracce di Leonardo da Vinci con bellissimo tour di 7 giorni in auto per un itinerario ricco di storia, arte e cultura in giro per l’Europa. Tra città iconiche e musei a tema si rivive la storia del grande genio italiano che ha cambiato il mondo in numerosi aspetti rivivendone capolavori, bozzetti, testimonianze e aspetti inediti. 

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Programmare un viaggio e staccare la spina per qualche giorno è sempre un’ottima idea per sfruttare al meglio weekend liberi e settimane di ferie. In particolar modo per un itinerario in auto, è possibile prendere in considerazioni più variabili alla scelta delle destinazioni perfette. Ma è possibile collimare in un sol colpo storia, arte e cultura e altresì bellezze paesaggistiche? La risposta è assolutamente sì con il tour sulle tracce di Leonardo da Vinci. Si parte dall’Italia fino a due incantevoli mete in Francia per ripercorrere la vita e il grande genio di un protagonista assoluto della storia mondiale.

Sulle tracce di Leonardo da Vinci: itinerario e quanto dura

Impossibile non conoscere e amare Leonardo da Vinci, grande talento e genio del Rinascimento, riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Nato ad Anchiano in Toscana il 15 aprile 1452 e morto ad Amboise in Francia il 2 maggio 1519, è tra i maggiori esponenti dell’arte e della cultura italiana, essendo stato scienziato, inventore e artista a tuttotondo. Ha approfondito infatti numerosi campi della conoscenza quali l’ingegneria, la matematica, la pittura, l’architettura, il disegno, la botanica e la musica, punto di riferimento di numerose invenzione contemporanee e successive al suo avvento. Il suo genio viene celebrato in tutto il mondo e non solo in Italia ed è proprio dalle città più iconiche che parte il nostro itinerario in auto sulle sue tracce: sette giorni da Roma ad Amboise, per riviverne fasti, vita e segreti.

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Primo giorno: Roma

Il nostro itinerario sulle tracce di Leonardo da Vinci non può che partire da Roma, dove visse nella parte finale della sua vita, dal 1514 al 1516. Fu per lui una tappa importante, in particolar modo per l’eredità storica e culturale che ha lasciato ai suoi allievi, dedicandosi a studi storici, meccanici e di geometria. Si occupò anche di numerosi progetti urbanistici come la ricerca di fossili a Monte Mario, la sistemazione del Porto di Civitavecchia e il prosciugamento delle paludi Pontine. Trascorreva numeroso tempo al Belvedere di Palazzo Apostolico agli attuali Musei Vaticani con Michelangelo e Raffaello, prima di ammalarsi e ridurre all’osso i suoi studi.

In un tour di Roma è possibile scorgerne le bellezze che hanno fatto da sfondo ai suoi momenti più preziosi, visitando in primis la mostra permanente a lui dedicata presso Palazzo della Cancelleria. Si tratta di un’esperienza molto particolare e immersiva, con la possibilità di immergersi in un passato ricco di miti, leggende e segreti da scoprire. L’interattività con le macchine è il fiore all’occhiello, trasformandosi non solo in visitatori curiosi ma anche in inventori. Sono infatti presente i primi prototipi dei capolavori meccanici di Leonardo da Vinci, di ogni dimensione e funzionanti, per un’esperienza davvero unica nel suo genere. Al contempo in città è possibile scorgere le bellezze del centro storico dal Pantheon al Colosseo, lasciandosi cullare dalla cucina tipica romana e dai quartieri più tipici come Trastevere e Campo dei fiori.

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Secondo giorno: Firenze

Da Roma si imbocca agevolmente l’A1 in direzione nord alla volta di Firenze, che si raggiunge in circa 3 ore percorrendo 285 chilometri. Rappresenta una tappa fondamentale per conoscere a pieno la vita di Leonardo da Vinci essendo il punto focale all’inizio della sua carriera. Entrò infatti nei giri più prestigiosi tramite il lavoro presso la bottega di Andrea del Verrocchio, imparando particolari tecniche di incisione ma anche pittoriche e architettoniche insieme a nozioni di chimica. Avendo acquisito grande esperienza, nella metà del 1400 aprì una sua bottega, con molte opere raccolte nella splendida Galleria degli Uffizi, tappa imperdibile nel tour di Firenze. Qui sono presenti numerose opere autentiche come Adorazione dei Magi, Battesimo di Cristo, La Velata, Ritratto di Notabile, Santa Maria Maddalena e Madonna che allatta il bambino.

In un giro a Firenze è immancabile fermarsi lungo i ristoranti e le trattorie del luogo per mangiare le pietanze tipiche quali il noto taglio di carne alla fiorentina, i pregiati vini autoctoni toscani, la ribollita, la schiacciata dolce e la trippa alla fiorentina. Tra le città italiane vanta numerosi musei a cielo aperto e ogni angolo è splendido: dal Lungarno a Ponte Vecchio passando per il suggestivo Piazzale Michelangelo e i Giardini di Boboli, ogni luogo merita attenzione. Nel cuore della città è necessario ritagliarsi un po’ di tempo per vistare il Duomo, il Battistero e Palazzo Pitti. 

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Terzo giorno: Vinci e Anchiano

Imboccando la Strada Provinciale 13 per 41 chilometri si giunge in circa 50 minuti a Vinci, luogo d’origine della famiglia dell’artista e dove vi ha vissuto nei suoi primissimi anni di vita. L’influenza della sua storia è ben palpabile: qui possiamo trovare il Museo Leonardiano di Vinci, che vanta un’ampissima biblioteca con molti testi e manoscritti inediti, spettacoli ed eventi organizzati a tema ogni settimana e circa 60 delle macchine da lui inventate, per un’altra esperienza molto intensa e immersiva. Il Castello dei Conti Guidi che la ospita, vanta numerose opere d’arte famose come la Madonna con il bambino di Giovanni della Robbia e l’Uomo di Vinci di Mario Ceroli, entrambe ispirate ai suoi capolavori. Imperdibile anche la Chiesa di Santa Croce dove l’artista fu battezzato, ripristinandone la fonte originale in una cappella dedicata a 500 anni dalla sua nascita nel 1952.

Lungo la Strada Provinciale 29 in 62 chilometri si giunge ad Anchiano, centro dove è nato Leonardo da Vinci e dove si trova la sua casa natale, che raccoglie ogni anno migliaia di visitatori. Altra tappa fondamentale per il tour sulle tracce dell’autore, è sita in un contesto naturalistico davvero unico che ha ospitato la famiglia da Vinci dal 1427 per oltre 150 anni. Vanta una strada verde di 3 chilometri percorribile a piedi e un percorso espositivo molto suggestivo, con opere d’arte interattive, numerosi approfondimenti, documenti inediti e un plastico che ricostruisce l’ultimo viaggio di Leonardo, quello verso Amboise prima della sua morte.

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Quarto giorno: Venezia

Prima di proseguire è bene fare una sosta per controllare i livelli di pressione delle gomme per poi ripartire alla volta di Venezia imboccando l’A13 per 321 chilometri. In circa 4 ore si giunge nella splendida cittadina che ha rappresentato un altro punto nodale della vita dell’artista, elaborando persino un sistema di difesa cittadina per le possibili incursioni dei turchi. Ma non solo: nella splendida Galleria dell’Accademia di Venezia è conservato l’originale dell’Uomo Vitruviano, capolavoro indiscusso di Leonardo da Vinci esposto però al pubblico soltanto ogni 10 anni per preservarne la conservazione.

Visitare Venezia è sempre un’ottima scelta, iniziando da un giro in vaporetto sul Canal Grande fino a Piazza San Marco e la splendida Basilica omonima. Tra un ricco thè con un panorama davvero incredibile al tramonto e le grandi tradizioni da approfondire come il Carnevale, passeggiare è davvero piacevole tra ponti, scorci e turisti da ogni angolo del mondo. Se il tempo lo permette è bene programmare un’escursione anche alle vicine Murano e Barano, cuore della produzione del vetro soffiato.

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Quinto giorno: Milano

Si prosegue sull’A4 per 3 ore e 30 percorrendo 275 chilometri arrivando così a Milano, altro luogo fondamentale nella vita di Leonardo da Vinci. Nella primavera 1482 l’artista si trasferisce in Lombardia lasciando così Firenze, lavorando fianco a fianco di Lorenzo de’ Medici in tantissimi progetti. Affinò le sue capacità architettoniche e ingegneristiche, entrando persino a far parte degli uomini di fiducia degli Sforza, per i quali creò opere d’arte pittoriche, sculture, monumenti e progetti di irrigazione per Ludovico il Moro. In quegli anni dipinse la splendida Vergine delle Rocce e L’Ultima cena, visitando così il Convento di Santa Maria delle Grazie per ammirarlo da vicino.

In una giornata nel cuore di Milano è possibile altresì visitare l’iconico Duomo con la possibilità di arrivare in cima e godere di una vista privilegiata su tutta la città, lo splendido Parco Sempione polmone verde dove fare ricche passeggiate e rilassarsi al sole, il Castello Sforzesco per un tuffo nella storia e godere delle tradizioni enogastronomiche tra risotti, polenta e cotoletta alla milanese. Imperdibile tappa il Museo Nazionale di Scienza e tecnologia Leonardo da Vinci, con la più grazie esposizione permanente ingegneristica dell’artista.

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Sesto giorno: Parigi

Imboccando verso nord l’A6 per 8 ore e mezza, si giunge dopo 850 chilometri a Parigi, altro luogo iconico per vedere da vicino il più grande capolavoro che ha dipinto, La Gioconda. Si tratta delle opere più amate che vanta al suo interno il Museo del Louvre, che da sempre ha mantenuto grandi tratti enigmatici e storie intrise di leggende. Si tratta del ritratto della Mona Lisa, per molti Lisa Gherardini, una nobildonna nota per i suoi occhi intensi e il sorriso enigmatico. Per altri si tratta invece di Isabella d’Este, non riuscendo mai ufficialmente a dare un nome a questo iconico volto.

Ma a Parigi non è l’unica testimonianza di Leonardo: famosissima l’Istituto Statale Italiano che porta il suo nome, insignito ogni anno di numerosi premi per la condotta perfetta dei suoi studenti. In città è un pullulare di meraviglie: dal Museo d’Orsay alla bellissima Torre Eiffel fino ai quartieri più noti come gli Champs Elisée fino all’Arco di Trionfo, il borgo degli artisti Montmartre e la ricostruita Cattedrale di Notre Dame.

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Settimo giorno: Amboise

Spostandosi sull’A10 per 224 chilometri si giunge ad Amboise, ultima tappa del nostro tour che ha segnato anche il finale della vita di Leonardo da Vinci. Qui vi è la sua tomba, ultimo luogo dove ha vissuto prima della morte. Vi trasferì lì nel 1516 con due apprendisti, ospitato dal re Francesco I presso lo splendido Castello di Clos Lucél fino al 1519 quando perse la vita. Aveva già lasciato qualche settimana prima il suo testamento, avendo già da tempo numerosi problemi cardiaci. Dispose di essere sepolto nella chiesa di San Fiorentino, lasciando precise indicazioni su a chi dare i suoi libri.

Le sue spoglie si trovano proprio in città presso la cappella di Saint-Hubert nel Castello d’Amboise, un luogo amatissimo dai turisti per la celebrazione dei personaggi più importanti della storia del mondo, tra i gioielli della Loira. Il borgo è particolarmente pittoresco e si presta bene a una passeggiata rilassante alla fine del nostro itinerario, tra la Fontana monumentale in piazza e l’iconica Torre dell’orologio.

Sulle tracce di Leonardo da Vinci immagini e foto

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