Stellantis cerca spazio in India per le elettriche, l’Europa ha costi troppo alti
I nuovi impianti potrebbero essere già pronti per la fine del 2023 e si occuperebbero di tutta la fascia di mercato a basso costo, che comunque difficilmente potrebbe scendere sotto ai 20.000 euro, confermando i dubbi già avanzati da tempo, ossia che il passaggio all’elettrico in concreto porterà il prezzo delle utilitarie ad essere quasi raddoppiato. Secondo Tavares si tratta comunque di un progetto dal respiro di 5 o 6 anni, ma di fatto significa che per il Gruppo gli impianti presenti in Europa saranno obsoleti per quello che riguarda il “mass market”, con prospettive non proprio incoraggianti per le fabbriche italiane.
I progetti, che sono ancora in via di definizione, intendono anche creare una forte presa sul mercato indiano, che è il 4° al mondo, benché su questo terreno si debba contrastare una concorrenza storica e ben consolidata come quella di Suzuki e Hyundai, con la quale si sono già scontrati senza successo Ford e General Motors.
In collaborazione con Automoto.it