Il gruppo italo-francese punta a dimezzare il peso delle batterie entro la fine del decennio per garantire vantaggi di peso e di emissioni
Quando il prezzo delle auto elettriche sarà il medesimo delle loro corrispondenti con motore termico? Se lo chiedono in molti, non solamente gli automobilisti in procinto di cambiare vettura e indecisi su quale tipo di alimentazione scegliere, ma anche gli stessi produttori che in un certo senso navigano a vista e possono solo avanzare previsioni più o meno realistiche su quando questo si verificherà. Certo è che non possono restare a guardare: agire è necessario per accelerare questo processo.
Stellantis e il peso delle batterie
Stellantis, ad esempio, punta a dimezzare il peso delle batterie entro la fine del decennio. Nel caso in cui questo accada, il vantaggio non sarebbe solamente economico vista l’evidente riduzione dei costi, ma anche di peso dal momento che una batteria più leggera corrisponderebbe ovviamente ad un’auto elettrica più leggera. “La batteria oggi è semplicemente troppo pesante, e così il veicolo risulta troppo pesante. Non dovremmo tornare indietro”, ha commentato Ned Curic, responsabile dell’ingegneria e della tecnologia di Stellantis.
Due soluzioni
Il nuovo Battery Technology Center
Vedremo quale strada deciderà di percorrere Stellantis, che come accennato ha intanto inaugurato il suo nuovo Battery Technology Center: l’investimento è ammontato complessivamente a 40 milioni di euro, e consentirà al gruppo di testare e sviluppare i pacchi batteria per veicoli elettrici che andranno ad alimentare i futuri prodotti della gamma Stellantis. Si tratta a tutti gli effetti del più grande centro di questo tipo in Italia e uno dei più importanti in Europa, misurando circa 8.000 metri quadrati e disponendo di 32 celle climatiche.