Elettriche

Skoda Enyaq, cosa sappiamo della nuova generazione

La nuova generazione del SUV elettrico boemo farà il suo debutto tra il 2028 e il 2029, nascerà su una nuova architettura

Skoda Enyaq, cosa sappiamo della nuova generazione

Il restyling a cui è stata sottoposta recentemente Skoda Enyaq le ha regalato maggiore potenza, più autonomia di percorrenza e una capacità di ricarica più rapida. Ma la casa automobilistica boema non si accontenta, motivo per il quale è già al lavoro sulla prossima generazione del suo SUV elettrico: il suo debutto è atteso tra il 2028 e il 2029, e nonostante manchino ancora diversi anni i primi dettagli sul conto di questa nuova vettura sono stati già diramati.

Prime dettagli di nuova Skoda Enyaq

Sappiamo ad esempio che la nuova Skoda Enyaq passerà dall’attuale piattaforma MEB del Gruppo VW alla nuova architettura SSP dello stesso conglomerato: a confermarlo è stato Klaus Zellmer, CEO del marchio ceco, aggiungendo che la prossima generazione del SUV elettrico sarà prodotta sempre nello stabilimento di Mlada Boleslav in Repubblica Ceca, esattamente come nel caso del modello attuale.

Altre indiscrezioni

Al momento non si sa nulla invece sull’evoluzione dello stile della vettura, anche se è lecito aspettarsi che la nuova generazione di Enyaq incorporerà l’ultimo linguaggio di design di Skoda, conosciuto come Modern Solid. Ciò significa che sarà simile alla concept Vision 7S che la casa automobilistica boema ha svelato lo scorso anno, anche se a differenza di quest’ultimo sarà leggermente più piccola e avrà un abitacolo a 5 posti invece del layout a 7 posti del prototipo di cui sopra. Non è ancora chiaro se Skoda continuerà a offrire il suo SUV elettrico anche nella versione Coupè, come nel caso della generazione attuale.

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Ricarica ultra-rapida

Il cambio di piattaforma dovrebbe coincidere con una serie di miglioramenti sostanziali in termini di tecnologia, guida autonoma, autonomia e performance. Si parla in particolare dell’installazione di un pacco batteria capace di ricaricarsi dal 10 all’80% in una media di 12 minuti, praticamente un terzo del tempo che serve sulla versione attuale di Enyaq che necessita di 35 minuti per ripristinare la stessa percentuale di energia immagazzinata nella batteria.

FP | Andrea Trezza RIPRODUZIONE RISERVATA

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