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DIRTMatch Adventure 2024: la nostra comparativa con le maxi enduro con anteriore da 21″

Per essere un sito dedito all’offroad a modo mancava una comparativa al nostro elenco: quella sulle maxi enduro. Dopo il cross e l’enduro, quindi, abbiamo deciso di porre rimedio a questa mancanza mettendoci alla guida di sei adventure con ruota anteriore da 21″. Comparativa Adventure 21″

Perché abbiamo scelto proprio moto con questa particolare caratteristica? Risposta semplice: a noi di DIRT interessa soprattutto l’offroad e la ruota anteriore da 21″ testimonia la vocazione di questi mezzi per il fuoristrada. Quindi quale posto migliore, se non il SalviniLand per buttarci in questa nuova comparativa?

DIRTMatch Adventure 21″: le 6 protagoniste della comparativa

Vi abbiamo dato qualche spiegazione sulla scelta delle moto ma manca probabilmente l’informazione più importante: quali sono le adventure con ruota anteriore da 21″ protagoniste della comparativa? Ve le presentiamo: la BMW F 900 GS, la Ducati DesertX Rally, la Honda Africa Twin ES, la Husqvarna Norden Expedition, la KTM 890 Adventure R e la Triumph Tiger 900 Rally Pro.

dirtmatch adventure 2024: la nostra comparativa con le maxi enduro con anteriore da 21″

Comparativa adventure maxi enduro 2024 21

BMW F 900 GS: prezzo e caratteristiche

Da quando ha fatto la sua comparsa sul mercato, sostituendo la 850 GS, la nuova bicilindrica bavarese ha enfatizzato molto la sua vocazione per lo sterrato, almeno in questa versione. Lo ha fatto grazie a un comparto sospensioni nuovo e più adatto ad un utilizzo offroad, soprattutto se si decide di dotarla di sospensioni Pro come la moto in comparativa.

La forcella Showa è pluriregolabile e gestisce 230 mm di escursione, mentre il mono con regolazione delle alte e basse velocità in compressione garantisce 215 mm di corsa ed è regolabile nel precarico e in estensione. Anche la posizione in sella e il peso sono ora più amici della guida in fuoristrada anche se pur sembrando snellissima e quasi specialistica la F 900 GS non è la moto più leggera del lotto. BMW dichiara per lei 219 kg in ordine di marcia, la nostra bilancia rileva 218 kg con i classici 5 litri di benzina.

Posizione di guida da vera specialistica, grazie a un innalzamento del manubrio e un abbassamento delle pedane. In sintesi, la BMW F 900 GS agevola di parecchio la guida in piedi.

Il serbatoio è il meno capiente delle concorrenti, con solo 14,5 litri di capienza. A chi ama le lunghe percorrenze, soprattutto nei luoghi meno civilizzati, consigliamo di rivolgersi altrove, magari alla versione Adventure.

Le prestazioni del motore sono in linea con la media delle altre moto: abbiamo infatti 105 cv di potenza e 93 Nm di coppia, rispettivamente a 8.000 e 6.750 giri.

In linea è anche l’altezza della sella, posta a 870 mm da terra, ma si può anche salire a 890 o scendere a 835. Le ruote sono, ovviamente, da 21” l’anteriore e da 17” dietro, per un’impostazione più stradale. Prezzo? Si parte dal prezzo più concorrenziale di tutte 14.600 euro. Ma come ben sappiamo in BMW si paga praticamente tutto, per avere una moto come la nostra dovrete spendere 17.783 euro.

DUCATI DesertX Rally: prezzo e caratteristiche

Il nome lascia pochi dubbi sulla vocazione della versione più Hard della prima Adventouring uscita dai cancelli di Borgo Panigale. Se poi si legge la scheda tecnica, bastano pochi secondi per fugare anche gli ultimi: ruote da 21” davanti e da 18” dietro, cerchi alleggeriti e professionali, gli unici con camera d’aria.

Le sue sospensioni hanno una escursione record, soprattutto la forcella, un attrezzo veramente professionale con tecnologia a cartuccia chiusa che arriva a ben 250 mm. Il monoammortizzatore è regolabile in compressione alle alte e basse velocità.

I numeri per stupire la DesertX Rally li ha tutti, e non mancano alcune chicche che fanno la felicità dei malati dei particolari di pregio. Parliamo delle grafiche “in mould” colorate in massa come sulle offroad professionali, e poi paracoppa in carbonio, piastre forcella e altri componenti tecnici ricavati dal pieno.

Una moto quasi artigianale, che ovviamente non regala tutto quello che offre. Non a caso è la più cara tra le moto in comparativa visto il prezzo di 22.490 euro. Tra le peculiarità la tripla omologazione per gli pneumatici (dai più stradali ai più tassellati) e le due mappature offroad, quella tranquilla e la Rally per chi vuole fare davvero sul serio.

La sella? La più alta di tutte ben 910 mm, ma si può scendere a 880 con la sella optional ribassata.

Scendendo più nel dettaglio di quella che, fra le sei contendenti, è probabilmente la moto più sofisticata, è utile anche segnalare che il suo bicilindrico Testastretta 11° è il più potente di tutti, grazie ai 110 cv erogati a 9.250 giri, ma non quello più ricco di coppia: 93 Newtonmetro. Ultima annotazione, la Desert X è disponibile anche in versione depotenziata… e costa 1.000 euro in meno.

Il peso? Abbiamo rilevato 214,8 kg con 5 litri di benzina nel serbatoio, il più capiente tra le moto presenti con i suoi 21 litri di capacità. Comparativa Adventure 21″

HONDA Africa Twin ES: prezzo e caratteristiche

Prestazioni migliori, più comfort ed equipaggiamento più ricco: questi sono i tre punti su cui Honda ha lavorato quando ha deciso di rinnovare la sua Africa Twin. Lo ha fatto con interventi poco appariscenti ma efficaci, come un affinamento del motore bicilindrico, che è l’unico a sfondare quota 1.000 centimetri cubi.

Guardando i numeri, si nota come sia il meno potente del gruppo (102 cavalli), ma quello con più coppia che peraltro ha il suo picco massimo a regimi di rotazione inferiori: 112 Newtonmetro a 5.500 giri. Per migliorare il comfort di viaggio è stato ridisegnato il cupolino, che ora ha un plexiglas più protettivo e regolabile su cinque posizioni.

Sono state invece confermate le scelte relative a ciclistica ed elettronica. La prima conta su un telaio in acciaio, abbinato a telaietto posteriore e forcellone in alluminio, con il plus delle sospensioni Showa EERA elettroniche unica a montarle in questa comparativa. In particolare, la forcella ha escursione di 230 mm e il monoammortizzatore di 220 mm.

La dotazione elettronica è completata da controllo di trazione, ABS cornering e anti wheelie regolabili. Ci sono quindi sei riding mode, di cui due personalizzabili, e il Cruise control. Tutti i dati sono visualizzati su un cockpit con doppio display TFT touch e LCD. Altezza sella si va da 850 a 870 mm ma con le selle optional possiamo scendere a 825 o salire a 855.

Per lei Honda dichiara un peso di 233 kg in ordine di marcia: il dato più alto del confronto, comprensibile se pensiamo alla presenza delle sospensioni elettroniche. Alla nostra bilancia la nuova Africa Twin ha fatto segnare 230 kg con 5 litri di benzina. Il listino parte da 16.290 ma il prezzo della moto in prova è di 18.643 euro.

HUSQVARNA Norden Expedition: prezzo e caratteristiche

La Norden è la più recente fra le concorrenti, nel senso di quella con la storia più corta, essendo nata solo tre anni fa. E, se ci si riferisce alla versione Expedition del nostro test, si tratta di un modello nuovo e inedito. Comparativa Adventure 21″

Una sorta di versione full optional dedicata ai viaggiatori più avventurosi, in cui non manca praticamente nulla di ciò che possa servire per i viaggi più arditi. Se le sospensioni della sorella “standard” non avevano convinto del tutto nella scorsa comparativa, la Norden Expedition gioca il Jolly con le sue nuove WP Xplor. La forcella con steli da 48 mm, pluriregolabile, gestisce 240 mm di escursione, il valore più alto fra le sei concorrenti. La stessa escursione si registra per la ruota posteriore, gestita dal monoammortizzatore, che consente una regolazione in compressione separata per le alte e le basse velocità.

A caratterizzare questa versione Expedition sono anche le borse morbide laterali da 36 litri di capienza, l’ampio parabrezza touring, le manopole e la sella riscaldabili, il cavalletto centrale, le protezioni del motore e l’unita di connettività, con navigazione turn by turn.

L’altezza della sella è di 875 mm, con la possibilità di salire a 895 mm. Husqvarna dichiara per lei un peso di 214 kg in ordine di marcia ma senza benzina nel serbatoio. La nostra bilancia ha rilevato 211 kg con 5 litri di benzina.

Il motore è lo stesso bicilindrico che equipaggia la cugina KTM, da 889 cc con 105 cv e 100 Nm a 6.500 giri. Costa leggermente di più della parente, 17.580 euro ma qui a differenza di KTM è tutto incluso.

KTM 890 Adventure R: prezzo e caratteristiche

KTM è la cugina più sguaiata di Husqvarna, quella dal carattere e dal look più esuberanti e sopra le righe. Le sue linee spigolose e nette, la fanno sembrare tagliata con l’accetta: piace o non piace, senza troppe vie di mezzo.

La politically incorrect di Mattighofen mette però tutti d’accordo quando si tratta del piacere di guida. Condivide in toto con Husqvarna motore e ciclistica, ossia prestazioni sulla carta e sul campo, fatte salve alcune differenze come l’altezza della sella, leggermente superiore (879 mm) e il serbatoio da 20 litri di capienza, invece dei 19 litri della Norden Expedition.

Sono quindi confermati i 105 cv e i 100 Nm di coppia e le raffinate sospensioni WP Xplor che assicurano 240 mm di escursione per entrambe le ruote. Comune è anche la dotazione elettronica che qui però va acquistata a parte. Ecco perché dal prezzo di partenza di 17.180 euro, la KTM 890 Adventure R della nostra prova equipaggiata con il tech pack sale a 18.129 euro.

Hanno invece una propria identità le plastiche, come si nota osservando cupolino e convogliatori, che sono stati disegnati per garantire maggiore protezione aerodinamica e una migliore ergonomia quando ci si alza in piedi sulle pedane.

Cercate la moto più leggera della comparativa? L’avete trovata: 203,3 kg con 5 litri di benzina.

TRIUMPH Tiger 900 Rally Pro: prezzo e caratteristiche

Circondata da bicilindriche, la adventure inglese è l’unica dotata di un motore a tre cilindri, architettura che enfatizza l’elasticità e il comportamento ai medi regimi anche se già nella scorsa edizione Triumph ne ha modificato l’ordine degli scoppi alla ricerca di un carattere e di una erogazione simili a quelli di un bicilindrico.

Se la potenza è inferiore solo a Ducati (108 cv contro 110 cv), il valore di coppia massima è il minore del gruppo (90 Nm). Nella famiglia delle Tiger 900, questa versione Rally Pro è l’unica ad avere la ruota anteriore da 21”, a testimoniare la sua maggiore vocazione verso il fuoristrada. La Tiger si fa apprezzare per il livello di finiture e dotazioni, la qualità delle componenti, l’eleganza del suo aspetto e la completezza della dotazione.

Utilizza sospensioni Showa completamente regolabili e con escursione di 240 mm e 230 mm, valori inferiori solo alle due concorrenti austriache, mentre l’altezza della sella è regolabile fra 860 e 880 mm.

Posizione di guida, comfort in sella e scorrevolezza delle sospensioni sono i tre aspetti su cui hanno molto lavorato, a Hinckley, per rendere piacevoli anche le lunghe giornate di guida in condizioni non facili. Ad aiutare c’è anche il supporto dell’elettronica, raffinata ma ancora leggermente meno completa rispetto alle concorrenti, che mette sul piatto anche il quickshifter e la possibilità di disattivare i controlli per una guida in offroad più efficace e divertente. Comparativa Adventure 21″

Il peso si piazza in mezzo alle competitor: abbiamo rilevato 216 kg con 5 litri di benzina nel serbatoio. 17.495 euro il prezzo di partenza, unico optional sulla nostra moto il colore kaki green che fa salire il prezzo a 17.795 euro.

Leggi anche: DIRTMatch Comparativa MX125

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