Alvaro Bautista, Aruba.it Racing Ducati
Il campione del mondo in carica costruisce una gara strategica ma folle in cui si riscatta dopo la caduta di Gara 1. Se a metà gara sembrava spettatore del duello per la vittoria fra Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu, è all’ultimo giro che rompe gli indugi e sorpassa prima il turco e poi il pilota Kawasaki, andando a vincere e confermando la leadership.
Jonathan Rea, dominatore dal semaforo, prova la fuga ma viene fermato dal campione del mondo in carica, che proprio sull’ultimo rettilineo lo sopravanza e va a vincere. Il pilota Kawasaki in qualche modo “fa gioco di squadra” con Bautista e chiude secondo, tenendosi dietro Toprak Razgatlioglu, che con la terza posizione conquistata nella Superpole Race perde terreno in classifica.
Il portacolori Aruba riesce però a tenersi dietro Iker Lecuona, arrembante nelle prime fasi ma poi staccato di un altro secondo e sesto al traguardo. Dietro allo spagnolo troviamo il suo compagno di squadra Xavi Vierge ed entrambe le Honda HRC riescono ad agguantare la top 10. Buona la gara di Philipp Oettl, anche lui nel gruppo dei primi dieci e ottavo alla bandiera a scacchi. A chiudere la top 10 sono Garrett Gerloff, nono e primo dei piloti BMW, e Remy Gardner, decimo in sella alla Yamaha del team GRT.
Fatica Scott Redding, 11° davanti a Danilo Petrucci, partito indietro e non in grado di mettere a segno un’altra rimonta come quella vista nella giornata di ieri. Il ternano del team Barni si inserisce tra le due BMW ufficiali, chiudendo davanti a Michael van der Mark, 13°. Dominique Aegerter è 14°. La domenica di Axel Bassani parte in salita, alla partenza il pilota del team Motocorsa recupera posizioni, ma prende un’imbarcata che lo costringe e rientrare nel gruppo delle retrovie, chiudendo poi la Superpole Race in 15esima posizione. Così gli altri italiani: Lorenzo Baldassarri è 21°, ritirato Gabriele Ruiu.