Renault, ricavi in crescita del 30% nel primo trimestre 2023. Ma il titolo scende a Parigi dopo i conti deludenti di Tesla
Le vendite sono aumentate soprattutto in Europa: con un progresso del 27,3% che supera la crescita media del mercato, ferma al 16,2%. Il risultato consente alla società guidata dall’ad Luca De Meo di confermare le previsioni per il 2023 e di puntare a un margine operativo di almeno il 6% per l’intero anno, oltre a un free cash flow operativo automobilistico di almeno 2 miliardi. Il titolo Renault però scende in borsa a Parigi: la mattina del 20 aprile le azioni scambiano a 33,8 euro (-7,6%). Il settore, segnala un gestore, «paga il newsflow negativo da Tesla, i cui conti sono stati deludenti». Anche Stellantis cede il 4,75%.
La sfida con Tesla
Renault ha sofferto la pandemia più delle altre case automobilistiche. La casa francese ha pagato anche la carenza globale di chip, altro fattore che spiega il calo delle vendite consecutivo di quattro anni. Per risollevare la società l’ad De Meo ha deciso di puntare sulle auto elettriche e su margini più elevati per accrescere i profitti. Si spiega così l’accelerazione nel lancio di nuovi modelli, come la versione Suv del minivan Espace e il restyling della city car Clio best seller. Nel 2024, inoltre, arriveranno altri 12 nuovi modelli.
Nel 2022, invece, Renault si è posizionata al terzo posto in Europa nella classifica dei venditori di veicoli elettrici, dietro Tesla e Volkswagen. La casa francese è stata una precorritrice nella corsa all’elettrico, ma poi ha pagato la concorrenza agguerrita di Elon Musk. Il patron di Tesla ha avviato una guerra commerciale e ha annunciato nuovi tagli al prezzo delle sue auto per aumentare la sua quota di mercato. L’annuncio ha costretto Renault a rivedere i suoi listini in tutto il mondo. (riproduzione riservata)