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Questa batteria allo stato solido si prepara alla produzione di massa

La Ion Storage Systems ha realizzato una cella allo stato solido con elettrolita ceramico che resiste a 1.000 cicli di carica e scarica

questa batteria allo stato solido si prepara alla produzione di massa

Il sostegno degli Stati Uniti alle tecnologie volte alla transizione ecologica dà i suoi frutti. Tra le aziende che fanno grandi progressi c’è Ion Storage Systems, società che lavora sulle batterie allo stato solido che hanno la particolarità di non avere anodo e di non usare processi produttivi che lavorano gli elementi ad alta pressione.

Ion Storage Systems riceverà 20 milioni di dollari (18,7 milioni di euro) da un’agenzia del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (la Arpa-E) che è fautrice del programma ScaleUp per portare prodotti potenzialmente di successo dallo stadio di prototipo alla commercializzazione.

40 milioni per la produzione di massa

Ion Storage Systems riceverà una somma equivalente anche da investitori privati e sfrutterà i 40 milioni di dollari per mettere a punto sistemi produttivi efficaci delle sue batterie allo stato solido con tecnologia litio-metallo. Per farlo sta collaborando anche con la francese Saint-Gobain, player di primo piano nel campo dell’edilizia sostenibile, delle ceramiche e del vetro, e con KLA, realtà americana che testa e analizza i semiconduttori e i loro processi produttivi.

questa batteria allo stato solido si prepara alla produzione di massa La struttura della cella allo stato solido di Ion Storage Systems

Evelyn N. Wang, direttrice dell’Arpa-E, spiega: “Grazie al nostro sostegno, Ion Storage Systems accelererà la produzione di batterie al litio-metallo allo stato solido di prossima generazione. Hanno alta densità di potenza grazie all’adozione di un elettrolita ceramico proprietario che può offrire grandi vantaggi”.

Resiste 1.000 cicli

Ion Storage Systems possiede uno degli stabilimenti produttivi di batterie allo stato solido più grande degli Stati Uniti e grazie ai fondi ricevuti potrà preparare la produzione su larga scala delle sue batterie che, in fase di test, hanno già superato 125 cicli di carica e scarica con un degrado inferiore al 5%. Il risultato garantisce la possibilità di resistere a oltre 1.000 cicli prima di arrivare a una perdita di prestazioni tale da richiedere la sostituzione in ambito automotive.

Ricky Hanna, ceo di Ion Storage Systems, ha dichiarato: “Fin dal primo giorno, il nostro obiettivo è stato quello di creare una batteria allo stato solido avanzata più potente, affidabile e più sicura e di produrla su larga scala. Dopo aver lavorato con l’esercito USA sulla messa a punto della tecnologia, ora, con questo finanziamento, possiamo compiere un altro passo fondamentale verso il nostro obiettivo”.

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