Non cambiano le proporzioni della supercar posizionata nel cuore dell'offerta Lamborghini ma sono evidenti le scelte di stile inedite che l'ibrida plug-in porterà al debutto nel 2024
Introdotta sul mercato la Revuelto, primo esercizio sul tema ibrido plug-in in casa Lamborghini, c’è una gamma alla quale dare “la scossa”. Arriveranno nel 2024 la Urus PHEV e l’erede della Lamborghini Huracan. Ovviamente, l’ibrido plug-in approderà anche sul modello che, forse, più di tutti simboleggia il corso della casa di Sant’Agata Bolognese dal 2015 a oggi.
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Design, scelte differenti a partire dal frontale
Provano a deviare l’attenzione gli adesivi dei fari anteriori in stile Gallardo, dove in realtà la supercar sfoggia fari a sviluppo orizzontale e molto sottili. Due tagli che promettono bene negli stilemi del progetto, completati da fari supplementari alle estremità della fascia anteriore, che assolvono al ruolo di luci diurne a led e frecce. Elementi dal design esagonale (ispirati alle forme della Essenza SCV12), geometria che è prevedibile ritroveremo sulla fiancata nel disegno della linea di cintura.
Un altro particolare evidenziato dal muletto – dietro al quale si intravede una Urus con uguale sticker simbolo del powertrain ibrido – è il tetto scavato nella porzione centrale.
Prese d’aria tutte ricollocate
Senza dimenticare il raffreddamento garantito alle masse radianti sul muso e il prevedibile sfogo d’aria calda mascherato dalla cover applicata sul cofano anteriore. Motore V8 a parte, vi è tutta l’elettronica della parte elettrica e la batteria da tenere sotto controllo nella gestione termica.