La scorsa settimana, la Honda ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Marc Marquez per terminare con un anno d’anticipo il contratto che li avrebbe legati fino alla fine del 2024, ponendo fine così ad un’accoppiata storica, che ha conquistato sei titoli in MotoGP a cavallo tra il 2013 ed il 2019.
Stamani, il Gresini Racing ha ufficializzato di aver con firmato l’otto volte campione del mondo, che salirà quindi su una Ducati in versione 2023 con la voglia di tornare a battagliare regolarmente al vertice. Cosa che di fatto non gli è più riuscita dopo il grave infortunio del 2020.
Inevitabilmente, al suo arrivo a Mandalika, dove questo fine settimana si disputa il Gran Premio d’Indonesia, il portoghese è stato chiamato a commentare queste voci: “Penso che in questa stagione abbiamo assistito a molte cose senza precedenti: abbiamo visto piloti mandati a casa con dei contratti firmati, ma abbiamo visto anche altri piloti rompere dei contratti per cambiare squadra”.
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“Dunque, tutto è possibile. E’ vero che è un piacere essere presi in considerazione da un altro grande marchio come la Honda, soprattutto quando si parla di un posto nel team ufficiale, ma è tutto qui. Come ho detto, non ho in testa di cambiare. Ma non c’è nulla sul tavolo. C’è solo un approccio, ma niente di concreto”.
Anche se si ritiene che il contratto di Oliveira abbia al suo interno una clausola che gli permetterebbe di lasciare la squadra di Razlan Razali se gli arrivasse una proposta da un team ufficiale, l’amministratore delegato di Aprilia Racing, Massimo Rivola, è stato piuttosto categorico sulla questione: “Abbiamo firmato dei contratti, quindi non rompete le scatole. I contratti devono essere inattaccabili”, ha detto a GPOne.
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