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Michelin cede la sua attività in Russia

Il produttore di pneumatici francese ha firmato un accordo con Power International Tyres per la cessione delle sue due società locali

L’ultima mossa
Posti di lavoro in salvo
Decisione storica

Anche Michelin saluta definitivamente la Russia. Il produttore di pneumatici leader a livello globale ha annunciato di aver firmato un accordo con Power International Tyres per l’acquisizione da parte di quest’ultima delle sue due società locali, ovvero Michelin Russia Tyre Manufacturing Company e Camso CIS.

L’ultima mossa

Parliamo di uno dei partner storici di Michelin in Russia, oltre che uno dei principali distributori locali di pneumatici presente su tutto il territorio nazionale. La mossa annunciata dalla multinazionale francese segue la precedente decisione di interrompere ogni tipo di attività nel Paese guidato da Vladimir Putin, risalente al 15 marzo dello scorso anno.

Posti di lavoro in salvo

Attraverso una nota ufficiale, Michelin ha fatto sapere che grazie a questa operazione, già approvata dalle autorità locali competenti, consentirà di salvare 250 posti di lavoro, principalmente a Davydovo. “La possibilità di affidare l’attività alla gestione locale non è stata possibile a causa di grosse difficoltà che impedivano di rendere autonome tali attività – si legge – Consapevole del fatto che non tutto il personale poteva essere assunto da Power International Tyres, Michelin ha consentito a coloro che lo desideravano di lasciare l’azienda a condizioni favorevoli”.

Decisione storica

L’azienda parla di un momento storico per la sua attività industriale, visto che la sua presenza in Russia non è mai stata in discussione dal 1997 ad oggi: dopo oltre 25 anni, però, anche per Michelin è arrivato il momento di salutare il Paese. Da un punto di vista finanziario, i costi relativi alla cessazione delle attività in Russia sono stati accantonati nel bilancio del 2022: in occasione di questo mese, però, la multinazionale rileverà un onere stimato in alcune decine di milioni di euro corrispondente a differenze di cambio. “Tale onere sarà rilevato nel Risultato Operativo, non allocato ai settori, per tanto senza alcun effetto sulla guidance 2023“, conclude Michelin.