Secondo il CEO Michael Leiters il problema del peso extra apportato dalle batterie non verrà risolto prima del nuovo decennio
McLaren prende tempo nel processo di elettrificazione totale della sua gamma. La casa automobilistica di Woking non è convinta che le sue supercar possano essere alimentate in maniera 100% elettrica in tempi brevi: parola di Michael Leiters, CEO del marchio britannico, che in un’intervista a Bloomberg Television ha fissato al prossimo decennio la scadenza per immaginare le strade folte di supersportive elettriche.
Questione peso
“Il peso è estremamente importante, è un concetto chiave che si colloca al centro del nostro marchio – ha spiegato Leiters, evidenziando come a sua detta ci vorrà del tempo per sviluppare la giusta tecnologia per rendere le batterie più leggere – E serve anche la giusta gamma. Non mi aspetto che questa tecnologia sia pronta per le vere supercar prima della fine del decennio“. L’intenzione di McLaren è chiara: sviluppare una supercar elettrica che non sia pesante, ma che al contrario sia agile e che faccia sentire il guidatore connesso alla vettura.
Paragone con la tecnologia ICE
“Non vogliamo realizzare un’auto elettrica che pesi due tonnellate e abbia 2.000 CV”, ha aggiunto il numero uno della casa automobilistica di Woking, precisando che a sua detta il peso dovrebbe scendere almeno al livello dei modelli odierni, quindi attorno ai 1.500 kg. Insomma, pare che l’attesa durerà un po’ di anni ancora: nel frattempo McLaren si concentrerà sul segmento dei SUV e soprattutto sulla tecnologia ibrida, visto che come specificato dallo stesso Leiters i motori a combustione interna stanno diventando sempre più nicchia anche tra i produttori di auto sportive.