Mara Favro, rintracciata la seconda auto: «La usò perché l’altra era guasta»
La donna scomparsa tre mesi fa
Ieri i militari dell’Arma avevano effettuato dei rilievi sulla vettura guasta, oltre che nell’appartamento nel centro del paese. Gli investigatori in queste ore stanno sentendo, oltre al gestore della pizzeria in cui lavorava, altre persone informate dei fatti, tra cui un conoscente della donna con cui la 51enne, la mattina dell’8 marzo, alle 6.21, aveva scambiato dei messaggi su WhatsApp.
Una sorta di sfogo che Mara aveva avuto con lui e che riguardava la sua esperienza di lavoro, da cameriera, nella pizzeria di Chiomonte dove sarebbe stata vista l’ultima volta, a fine turno. Nei messaggi Favro si lamentava, sostenendo che non si trovava bene a lavorare in quel locale, dove aveva iniziato da otto giorni. Gli inquirenti stanno indagando per omicidio.