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Treviso, Erik prende il brevetto di pilota a 17 anni: «Un mistero come mi è nata questa passione, ma volare è magia»

treviso, erik prende il brevetto di pilota a 17 anni: «un mistero come mi è nata questa passione, ma volare è magia»

SCUOLA DI VOLO Erik Piva ha conseguito il brevetto a Treviso, ma ci sono altri 50 ragazzi che seguono i corsi

TREVISO – La patente di guida ancora non ce l’ha. Ma il brevetto di pilota sì. Quello di Erik Piva, classe 2007 di Poggiana di Riese Pio X, non è un record. Ma è un traguardo significativo, con pochi precedenti in Italia. E il contributo della Scuola di volo di Treviso nel conseguimento dell’attestato, si è rivelato ancora una volta determinante. Dopo i tristi eventi del settembre 2016, con l’incidente aereo in Macedonia che decapitò i vertici, la scuola sta pian piano rinascendo anche grazie ai ragazzi più giovani che negli anni hanno conseguito il brevetto da pilota privato, primo step di un percorso che dovrebbe portarli a diventare piloti di linea.

IL TRAGUARDO

Tra gli ultimi brevettati c’è anche Erik, studente dell’istituto tecnico aeronautico Umberto Nobile di Fagagna che ha conseguito il Ppl all’età di 17 anni e 117 giorni dopo 45 ore di volo iniziate già a 16 anni e mezzo. La scuola di volo trevigiana, una delle uniche in Italia ad operare all’interno di un aeroporto internazionale, offre diversi corsi professionali su vari livelli: il corso Ppl, che ad oggi conta 50 ragazzi, dura in media 9 mesi ed è composto da 120 ore di teoria e almeno 45 di pratica. Poi c’è la preparazione Atpl per diventare piloti di linea e i corsi strumentali Ir. La scelta intrapresa dalla scuola è netta: puntare sui giovani grazie alla collaborazione con diversi istituti di volo di Treviso e zone limitrofe. «In genere l’età in cui i giovani si avvicinano al mondo del volo sono i 18 anni -spiega il presidente Paolo Giuliato- Dal canto nostro però, da qualche anno a questa parte stiamo istruendo ragazzi che si brevettano anche prima della maggiore età». Il presidente ha poi evidenziato come è nato il nuovo corso: «Dopo l’incidente che ha decimato la presidenza dell’Aeroclub -continua Giuliato- e dopo due anni davvero difficili, siamo riusciti a ripartire portando alla ribalta quello che era l’Aeroclub di una quindicina di anni fa».

IL PROTAGONISTA

Per il giovane Erik il brevetto è un punto di partenza: «Sono ovviamente felicissimo di aver raggiunto questo traguardo e soprattutto di averlo conseguito alla scuola di volo di Treviso perché sia per la parte pratica che per quella teorica parliamo di un’istruzione di altissimo livello. Inoltre, operando all’interno di un aeroporto internazionale ho notato molte differenze con altri ragazzi che hanno conseguito il mio stesso brevetto ma in un contesto diverso, senza la gestione della presenza di aeromobili di linea. Ora il mio prossimo obiettivo è di prendere il brevetto Atpl e magari un giorno pilotare l’aereo di linea di una compagnia di bandiera». Il neo pilota ha poi spiegato la sua passione per il volo: «È un mistero come mia sia nata la passione per volare perché non ho mai viaggiato molto quando ero bambino, ma la magia e l’emozione che mi trasmette mi hanno consentito di superare tutti gli ostacoli che mi sono trovato davanti». «Vedere tutti questi ragazzi che riescono a ottenere il brevetto è una grande soddisfazione per me. Un appello che mi sento di fare -conclude il presidente- è di dire ai più giovani che siamo felici di aspettarli per avverare il loro sogno di diventare comandanti».

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