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Majorette – Lamborghini Countach: risveglia la passione

majorette – lamborghini countach: risveglia la passione

Majorette – Lamborghini Countach: risveglia la passione

Nel 2021 è stata svelata la reincarnazione di un mito, la Lamborghini Countach, proposta in edizione limitata in 112 esemplari con il nome LPI 800-4. Una riedizione del capolavoro di Marcello Gandini, che ha il merito di riconfermare l’iconicità senza tempo della supercar del Toro. Nata nel 1971, nell’epoca dell’era dell’angolare dove Bertone, Pininfarina, Giugiaro (insieme anche a Gandini, ovviamente) scrissero la storia dell’auto grazie a vetture dal design avveniristico che ispirarono le generazioni a seguire. Musa ispiratrice quindi, che in quel di Sant’Agata Bolognese tracciò la strada per le future supersportive del Toro trasferendo l’aggressività degli spigoli, le portiere con apertura a forbice e la collocazione del motore ai modelli successivi. Quattro litri era la cilindrata (3.929 cm3) del V12 da 375 CV, che spingeva la Lamborghini Countach oltre i 300 km/h (una delle prime a riuscirci negli anni 70). Ma la sua evoluzione non si fermò qui: negli anni 80 la LP 5000S introdusse un nuovo motore di 4.754 cm3, un propulsore con una coppia motrice maggiore e una migliore erogazione. A seguire, nel 1984 arrivò la Quattrovalvole con il V12 ulteriormente migliorato, per una cilindrata che superava i 5 litri (5.167 cm3) e prevedeva sei carburatori verticali Weber.

La progenitrice delle supercar. La Countach è il sogno proibito, è la supercar della passione nata nel pieno della crisi energetica. Irrazionale se preferite, dal carico emotivo oggettivamente unico. Fatte queste premesse, la Majorette è riuscita a trasmettere nella riproduzione le caratteristiche salienti del modello, inserendo in pochi centimetri e in pochi grammi lo stesso pathos della dodici cilindri del Toro. Questo obiettivo è stato raggiunto grazie a una cura massima del dettaglio, dalle portiere con apertura verticale, all’iconica tinta gialla. Passando alla carrozzeria, le forme sono ben proporzionate e si può notare la riproduzione fedele dei fari posteriori, degli scarichi, dello spoiler e delle prese d’aria laterali. Da apprezzare la solidità del modellino, con la bilancia che segna 40 grammi, mentre il calibro rileva 71,94 mm di lunghezza, 35,2 mm di larghezza e 19,7 mm di altezza. Ottime le performance: la Countach in miniatura si è piazzata al quinto posto della nostra classifica, a pochi centesimi di secondo dal podio. Ma per gli appassionati di supercar e delle realizzazioni di Marcello Gandini la sfida non finisce a colpi di giri veloci. Infatti, nelle stories del canale Instagram di Quattroruote si può votare la Lamborghini Countach come riproduzione Majorette preferita.

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