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Luce e gas, arriva lo scontrino con i costi semplificati: ecco come sarà la bolletta futura

luce e gas, arriva lo scontrino con i costi semplificati: ecco come sarà la bolletta futura

Luce e gas, arriva lo scontrino con i costi semplificati: ecco come sarà la bolletta futura

L’Arera lancia la seconda consultazione, dopo un primo momento di confronto con consumatori e operatori chiuso nei mesi scorsi, per accelerare sulla Bolletta 2.0 con l’obiettivo di rendere le fatture degli utenti, soprattutto sul fronte dei costi, più trasparenti e maggiormente confrontabili, anche in vista della fine del regime di maggior tutela che, per il mercato dell’elettricità, scatterà, come noto, a fine giugno con il passaggio al servizio a tutele graduali. I soggetti interessati avranno tempo fino al prossimo 10 maggio per far pervenire osservazioni e suggerimenti sulla fattura del futuro. Con l’Autorità intenzionata a rendere operative le nuove regole entro un anno dall’entrata in vigore della delibera con la quale saranno disegnate le caratteristiche della nuova bolletta.

Gli strumenti per assicurare una migliore comprensione della spesa per luce e gas sono stati resi noti già nella precedente consultazione e sono rappresentati dal “frontespizio unificato”, che dovrebbe assicurare la massima uniformità delle principali inforazioni in modo da consentire l’immediata confrontabilità delle bollette degli utenti, e il cosiddetto “scontrino” dell’energia per evidenziare in modo chiaro gli importi che gli utenti devono versare e, per i soli beneficiari, anche l’ammontare del bonus sociale, lo sconto in fattura destinato alle famiglie in condizioni di disagio economico o fisico.

Rispetto al documento precedente, l’Arera ha introdotto delle modifiche sul primo versante pur confermando l’obbligatorietà del frontespizio unificato come prima pagina della bolletta. In particolare, l’Autorità propone una suddivisione tra il frontespizio unificato vero e proprio, in cui è indicato il solo importo da pagare e la pagina successiva in cui, invece, è riportata la rappresentazione degli importi fatturati secondo lo schema dello scontrino dell’energia, insieme a un box dedicato all’offerta, che accoglierà le informazioni relative all’offerta di vendita specificatamente sottoscritta dal cliente e concretamente applicata nella bolletta.

> Il frontespizio unificato

Secondo l’orientamento dell’Arera, nel frontespizio unificato i venditori dovrebbero inserire una serie di informazioni-chiave: dai dati identificativi del cliente a quelli relativi alla fatturazione e al pagamento, dall’importo totale della bolletta alla data di scadenza delle condizioni economiche applicate nell’offerta per i clienti sul mercato libero, in modo che, si legge nel documento posto in consultazione, «costituisca un segnale di preavviso sulla prossima variazione di tali condizioni».

Quanto allo scontrino, previsto nella seconda pagina della bolletta, la logica è quella del full cost in modo da evidenziare il costo complessivo del servizio, distinto tra quota per consumi e quota fissa (più la quota potenza per il settore elettrico), includendo in ogni quota tutte le voci di spesa per destinazione. Uno degli obiettivi dello scontrino dell’energia, spiega l’Arera, «è di consentire al cliente finale di comprendere come le sue abitudini di consumo incidono sul totale da pagare in bolletta. Inoltre, lo scontrino dell’energia risponde ad alcune indicazioni dei consumatori domestici emerse dall’indagine demoscopica condotta dall’Autorità: in particolare, l’importanza di conoscere e valutare il dettaglio dei consumi e il ricorrente utilizzo della bolletta per monitorare le proprie abitudini di consumo». Non solo. Dalla ricerca emerge anche la sottolineatura della poca chiarezza riscontrata nelle informazioni relative agli importi fatturati nell’attuale bolletta e le preferenze espresse per un livello crescente di dettaglio.

> Lo scontrino dell’energia

Lo scontrino dell’energia troverà collocazione nella seconda pagina obbligatoria della bolletta, insieme al box dedicato all’offerta. Quest’ultimo costituisce una nuova proposta, chiarisce l’Arera nel documento, quale risposta a specifiche considerazioniche sono pervenute dalla prima consultazione e che hanno indicato, tra l’altro, la necessità di una migliore tracciabilità dell’offerta sottoscritta e della sua applicazione nel periodo di riferimento di ciascuna singola bolletta. La finalità del box dedicato, insomma, è quella di dare evidenza della quota parte degli importi fatturati riferita ai servizi di vendita, ovvero all’offerta sottoscritta, quale elemento complementare allo scontrino. Il box, in cui dovranno essere inseriti obbligatoriamente diversi elementi minimi (per esempio, la data di applicazione ma anche la presenza o meno di penali di recesso, solo per citarne alcuni), sarà redatto in modo differente a seconda che si tratti di un’offerta a prezzo fisso o di una a prezzo variabile.

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