L’impronta italiana nella produzione motociclistica di Honda
Honda Italia Industriale è stata fondata nel 1971. La prima moto che ha lasciato lo stabilimento di Atessa è stata la CB125E. Poi, nel 1985, la NS125R Adriatico fu il primo modello prodotto nello stabilimento ad essere esportato in Giappone. Nel 1996 lo stabilimento è raddoppiato di dimensioni e oggi si estende su una superficie di circa 140.000 mq. Alcuni dei modelli più popolari in Europa, SH125i, SH150i e SH350i, Forza 125 e 350 sono prodotti ad Atessa. Così come lo scooter ADV350 caratterizzato dallo spirito Adventure. Nel 2021 Honda Italia ha festeggiato i suoi primi 50 anni di storia. Il totale di 3,2 milioni di moto e scooter prodotti comprende ben 1,2 milioni di SH.
Guardando ai prossimi 50 anni, la rivoluzione digitale sembra destinata a favorire una collaborazione ulteriore e più profonda, tra persone, macchine e software, migliorando un ambiente che continua a produrre alcune delle moto e degli scooter più amati al mondo. Una volta creato un nuovo prototipo di modello, un team di Atessa viene invitato in Giappone per un confronto. I dialoghi con gli ingegneri e i progettisti giapponesi sono approfonditi e minuziosi. Vengono prese decisioni in ogni fase relativa alle prestazioni, alla maneggevolezza, al livello di attrezzature necessarie e alla conseguente produzione, attingendo al vasto bagaglio di conoscenza ed esperienza che entrambi i team possiedono. La pre-produzione avviene in più fasi, a distanza di alcuni mesi l’una dall’altra. In ogni fase, il modello viene testato e migliorato. L’intero staff di Honda Italia si riunisce con l’obiettivo di ottimizzare completamente ogni dettaglio, anche il più piccolo. E questo desiderio di migliorare nasce dalla genuina conoscenza e competenza del personale italiano.
-foto ufficio stampa Honda-