L'attuale Super SUV della casa automobilistica del Toro diventerà solo ibrido nel 2024, prima di passare al full electric cinque anni dopo
- Dall’ibrido all’elettrico
- Chi viene prima di Urus EV
- Elettrificazione inevitabile
- Per le supercar c’è tempo
Prima termica, poi ibrida, infine elettrica. Lamborghini Urus si prepara ad abbracciare l’elettrificazione completa nel corso dei prossimi anni: la casa automobilistica del Toro ha annunciato infatti che a partire dal prossimo anno il suo Super SUV ad alte prestazioni diventerà solamente ibrido, prima di passare ad una nuova generazione completamente elettrica entro la fine del decennio, più precisamente nel corso del 2029.
Dall’ibrido all’elettrico
A confermarlo ufficialmente è stato Stephan Winkelmann, il CEO di Lamborghini, che ai microfoni di Autocar ha fatto sapere che la prossima Urus ibrida plug-in con motore V8 biturbo da 4,0 litri, che sarà di fatto la seconda vettura PHEV del marchio del Toro dopo la Revuelto destinata a sostituire la Aventador, prenderà il posto in gamma della Urus ICE con motore V8 quando sarà in vendita verso la fine del prossimo anno, e rimarrà in commercio fino alla fine del decennio, quando una versione 100% elettrica del modello andrà a rimpiazzarla ulteriormente in qualità di seconda generazione del Super SUV.
Chi viene prima di Urus EV
Elettrificazione inevitabile
“La futura legislazione renderà quasi impossibile mantenere in vendita auto con motore a combustione interna, anche se tecnicamente rispettassero le regole – ha spiegato Winkelmann parlando del processo di elettrificazione della gamma Lamborghini – Credo fermamente che dopo il 2035 le normative saranno così stringenti per i modelli con motore ICE che sarà quasi impossibile renderli conformi, soprattutto per quelli con un posizionamento come il nostro. Lo vediamo ora con l’Euro 7, ma anche con gli sviluppi dell’Euro 6: sviluppare veicoli ICE diventa incredibilmente costoso“.
Per le supercar c’è tempo
Nonostante questo, l’elettrificazione della line-up del marchio del Toro sarà graduale, soprattutto per quello che riguarda le supercar. “Le nuove generazioni delle nostre supersportive non appariranno per otto o nove anni, il che significa che avremo tempo per decidere per almeno altri tre anni e mezzo o per quattro anni – ha concluso Winkelmann – Questo è un vantaggio in quanto il quadro normativo sarà più chiaro intorno al successo o meno delle supercar elettriche: starà a noi dimostrare che potranno essere emozionanti quanto le ICE, ci stiamo lavorando ma dipende da noi”.