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Lamborghini Miura P400 SV, venduta la più bella

Venduta da Kidson per la cifra record di 3 milioni di euro

Lamborghini Miura P400 SV, venduta la più bella

Bella come sa esserlo soltanto una Lamborghini degli anni ’70. E costosa, visto che il collezionista che si è portato a casa la Miura P400 SV messa in vendita da Kidson – il più grande rivenditore di classic car del mondo – ha dovuto sborsare più di tre milioni di euro. Del resto la Miura è stata la prima vettura sportiva a motore centrale prodotta in serie: una delle preferite dalle rock star, dal jet set europeo e dagli sceicchi arabi. Dall’innovativa P400 del 1966, gli ingegneri di Lamborghini si sforzarono nello sviluppo di un’auto che di volta in volta portasse in dote qualcosa di più: un telaio più rigido, freni a disco ventilati, migliori pneumatici Pirelli e migliore ventilazione dell’abitacolo. Il risultato fu appunto la P400 SV del 1971, la migliore Miura mai prodotta. Con un aspetto ancora più aggressivo e una carrozzeria rinforzata per coprire ruote e pneumatici più larghi, la SV accrebbe anche la potenza a 385 Cv, diventando anche la Miura più potente della storia.

Nel garage di Rod Stewart

La nuova SV è stata nei garage di personaggi eclettici e facoltosi. La famiglia Al Thani che ha governato in Qatar fino al 2016 ne possedeva una, e stesso dicasi per la leggenda del rock Rod Stewart e per lo Shah dell’Iran che ne aveva una color blu pavone. La produzione della SV arrivò a poco meno di 150 esemplari, i migliori dei quali erano conformi alle specifiche europee, quindi non avevano ripetitori laterali o altre caratteristiche di sicurezza imposte dagli Stati Uniti.

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L’auto venduta…

Secondo i registri di fabbrica, la Lamborghini Miura SV telaio 4854 fu completata a metà luglio 1971 e consegnata all’agente tedesco Lamborghini e noto pilota automobilistico Hubert Hahne. Pilota occasionale di monoposto – con due partenze nel GP di Germania al Nürburgring – Hahne è noto soprattutto per le sue imprese con le berline. Nel 1968, fu il primo pilota a registrare un giro in macchina da turismo in meno di 10 minuti al Nürburgring.

Questa Miura era una delle prime 25 P400 SV, fabbricata secondo le specifiche del mercato tedesco che non includevano “orecchie” sugli spinner delle ruote e bordi arrotondati sulle lamelle della carrozzeria. I registri di produzione di Bertone rivelano che la n. 4854 era originariamente verniciata Arancio Miura, mentre i documenti d’archivio della fabbrica Lamborghini rivelano che alla fine fu consegnata al cliente in Luci del Bosco (“Luci della foresta”, ossia un marrone medio), una tipica verniciatura dell’ultimo minuto realizzata per soddisfare i clienti.

Gli interni

Gli interni in pelle erano Goby (“sabbia”) a contrasto con Testa di Moro e moquette nello stesso colore sabbia, mentre il documento di immatricolazione che accompagna l’auto recita testualmente: Hahne ha venduto la 4854 ad Albert Schmalbach (Wendentorwall 17, Braunschweig, Germania) il 10 settembre 1971 che l’ha immatricolata BS-AS 137. Due anni dopo, il 15 agosto 1973, Peter Plettner (1000 Berlino, 1 Berlino 61, Germania), possedeva la Miura SV e portava la targa “BK 97”.

Da Plettner, nell’aprile 1977 la proprietà passò a Doris Kohlenbach di Burgerstrasse 22, Neuendorf. L’auto è stata immatricolata nel distretto della Germania settentrionale di Itzehoe, Schleswig Holstein, come “IZ-V 903”. All’inizio degli anni ’80, l’ex pilota e collezionista Peter Kaus acquistò la ‘4854’ per esporla nel suo famoso Rosso Bianco Museum accanto a Maserati, Alfa Romeo e McLaren Can-Am.

Dal Museo a Kidson 

Ma le belle storie, si sa, non sono eterne. Nel 2006 Kaus chiuse il Museo, iniziando un attento smaltimento della maggior parte delle auto. Fu in quell’occasione che Kidson, agendo per conto di un suo cliente, comprò nel 2014 la “4854”, di colore rosso ma ancora con i suoi interni originali Goby. Dal 2014 al 2016 ogni singolo componente della vettura è stato attentamente valutato e, ove possibile, restaurato come nuovo. I pluripremiati carrozzieri Carrozzeria Cremonini hanno scrupolosamente smontato a mano il telaio e la carrozzeria, rivelando gli strati della vernice prima Luci del Bosco, poi Arancio Miura. Tutto il lavoro meccanico è stato svolto da Top Motors, l’azienda di Salvioli composta da meccanici ex-Lamborghini, mentre agli elettricisti della ditta Gatti è stato incaricato di ricablare l’auto e ai rifinitori Bussolari di riportare gli interni alle specifiche originali.

FP | Federico Pesce RIPRODUZIONE RISERVATA

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