Lamborghini Huracan STO 2022: pronta per la pista ma…con la targa [VIDEO]

La prova della Lamborghini Huracan STO: la più potente

• Un motore da 640 CV
• Prova su strada: sensazioni da pista
• Set up e comportamento
• Freni: che forza!
• Lamborghini Huracan STO: la potenza è nulla senza controllo…o no?
• Huracan STO: modalità di guida pre-impostate
• Lamborghini Huracan STO 2022: l’abitacolo e gli interni
• Lamborghini Huracan STO 2022: ecco quanto costa
• Lamborghini Huracan STO 2022: Scheda Tecnica

Oggi è una giornata felice, perché posso salire a bordo e provare la Lamborghini STO 2022, con l’acronimo STO che sta per Super Trofeo Omologata. Lei si basa sulla Huracán Super Trofeo EVO (che corre nel campionato monomarca di Lamborghini Squadra Corse) e sulla GT3 EVO, che ha vinto tre volte la 24 Ore di Daytona. E’ già dal palmares è facile capire di che pasta possa essere fatta.

Un motore da 640 CV

Dietro all’abitacolo ci sono 640 cavalli che scalpitano all’interno del motore V10 5.2, il rapporto peso/potenza è di 2,1 kg/CV. Il tutto va a braccetto con il cambio robotizzato a doppia frizione con 7 marce, che aiuta a raggiungere i 100 km/h, da fermo, in 3 secondi. E pensate che ci vogliono solo 9 secondi nello “0-200”. La velocità massima? 310 km/h.

E pensare che stamattina, per andare in redazione stavo guidando un crossover elettrico e poi sono passato a questa lambo. Il SUV elettrico in prova era davvero ottimo. Davvero ottimo, per carità. Ma in fatto di emozione alla guida… se la paragoniamo alla percezione del calore, è come passare dallo stare vicino a un piccolo falò per poi essere catapultato al centro di una foresta in fiamme, e non so se sono riuscito a spiegarmi!

Prova su strada: sensazioni da pista

Alla guida è davvero brutale. L’accelerazione vi spinge in avanti schiacciandovi al contempo sul sedile. Ai bassi regimi il motore ha un timbro viscerale ma quasi non si sente, non ti disturba, ma man mano che si accellera ecco tutta la spinta, immediata, forte, potente e annunciata dall’urlo metallico delle valvole in titanio. Incredibile come, superati i 5.000 giri, il suo allungo continui implacabile fino agli 8.600 giri.

Bisogna sempre fare attenzione con lei; l’accelerazione che proviene solo dall’asse posteriore sembra destinata a non avere mai fine con il dieci cilindri che, in base a quanto schiacceremo sul gas, cambia repentinamente la risposta e può sorprendervi se non siete pronti a reazioni fulminee.

Set up e comportamento

La Lamborghini Huracán STO ha un assetto ancora più rigido rispetto alle altre Huracan, le sospensioni a controllo elettronico le permettono di mangiarsi la strada e seguire la traiettoria come se fosse sulle rotaie, mai un’imperfezione. Lei gira in modo piatto e repentino, ancorata alla traiettoria che imposterete. Merito anche del differenziale autobloccante ad assistenza elettronica.

C’è però da dire che alle velocità più urbane e se vi farete accompagnare da lei in citta, le sospensioni riescono comunque a digerire bene le imperfezioni del manto stradale. Alla fine, quando tornerete a casa non avrete il mal di testa ne il mal di schiena. E se ci sono degli alti dissuasori? Nessun problema. La STO è dotata di un dispositivo che aumenta l’altezza da terra e ci permette di superare i dossi più cattivi.

Freni: che forza!

E poi ci sono i freni. Ecco per riprendere una simpatica frase di Jeremy Clarkson, famoso conduttore di Top Gear (che non parlava di questa vettura ma penso che descriva perfettamente l’impianto frenante della Huracan STO) diceva che “la frenata è così brutale che sarebbe meglio prendere in pieno l’albero che stai cercando di evitare“.

L’impianto frenante Brembo dispone di dischi in carboceramica di 390 mm di diametro all’avantreno e di 360 mm al retrotreno; rispetto a quelli standard, ti ridanno un aumento della potenza frenante del 25% e della resistenza allo stress del 60%. Ragazzi, sono cosi efficaci che alle volte ho rallentato la vettura in modo troppo anticipato prima della svolta e con mia somma vergogna ho richiamato il gas per avvicinarmi ancora un po’ prima della curva.

Sono ottimamente modulabili sulla strada di tutti i giorni e, posso solo immaginare, micidiali e precisi su pista. Ai freni bisogna comunque abituarsi e nelle staccate importanti bisogna darle del Lei. Poichè su strada può alleggerire per qualche istante il posteriore regalandovi qualche secondo di pura apprensione, soprattutto su strada. Qualche dato ancora sull’impianto frenante? Abbiamo detto resistenza aumentata del 60%, potenza massima aumentata 25%: permettono di frenare del tutto la vettura lanciata a 200 all’ora in 110 metri, e 30 dai 100 km/h.

Lamborghini Huracan STO: la potenza è nulla senza controllo…o no?

Basta guardarla per capire che la Huracan si affida anche tanto all’aerodinamica per incanalare al meglio la sua potenza su strada, anzi, ancora meglio sulla pista. La sua deportanza è massima, e con deportanza intendo la forza che preme l’auto sull’asfalto.

Lamborghini Huracán STO ha lo splitter anteriore e l’ala posteriore regolabile manualmente su tre posizioni. Basso, medio o alto carico. Il 75% dei pannelli della carrozzeria della Lamborghini Huracán STO sono in fibra di carbonio e il resto è in alluminio e la stessa accoppiata di materiali contraddistingue il telaio.

Porta in dote anche il “cofango“: no, non ho sbagliato a pronunciare il cofano, ma con il termine cofango si indica il cofano che integra i parafanghi. Proprio come nonna Miura. Si sblocca con una piccola chiave stampata in 3D, posta a sinistra sotto il piantone dello sterzo. Anche da questa particolarità si capisce che il DNA è estremamente sportivo perché oltre a permettere alla vettura di ridurre il peso aumenta anche la praticità in caso di rapida sostituzione o interventi durante delle sessioni in pista.

Ci sono poi i cerchi in lega di magnesio (altra soluzione votata alla leggerezza), con diametro di 20” e larghezza maggiore al retrotreno, questi abbracciano pneumatici Bridgestone Potenza Sport o Race, specificamente sviluppati per questa vettura e caratterizzati da battistrada e mescole diversi, stradali per i primi e pistaioli per i secondi.

Pensate che il suo bodykit mette in mostra anche i louver che fanno uscire l’aria dal passaruota, mentre il parafango posteriore è dotato di prese d’aria NACA.

Impossibile non notare poi l’air-scoop integrato che raffredda il V10, mentre i deflettori che corrono ai suoi lati servono a smaltire il calore proprio sopra la testa del motore. Come la pinna che indirizza l’aria sull’alettone posteriore e la rende ancora più efficace e stabile in rettilineo.

Il carico dell’ala posteriore è regolabile su tre posizioni, coi kg di aria generati che possono variare da un minimo di 324 kg fino a ben 420 kg a 280 km/h, un risultato incredibile che porta l’efficienza aerodinamica della STO a migliorare del 37% rispetto alla – già estrema – Huracan Performante.

Huracan STO: modalità di guida pre-impostate

Devo ancora parlarvi delle diverse modalità di guida e di quanto è chiacchierone questo sterzo. Lo sterzo è diretto. C’è una immediatezza estrema nel comunicarmi quanto succede su strada e nell’impartire i comandi alla vettura. All’inizio questa comunicazione uomo macchina, senza filtri, è quasi straniante, tocca farci l’abitudine.

E poi c’è il cambio, veloce come un battito di ciglia. Il cambio LDF è immediato poiché quando la prima marcia è inserita, la successiva è già selezionata per abbattere i tempi di cambiata e far sì che l’innesto avvenga istantaneamente e nel modo più fluido possibile. Ottimo anche su strada, capace di richiamare tutte le marce fino alla 7^, anche a bassi regimi e velocità poco sostenute.

E le modalità di guida: quella “standard” si chiama STO e rappresenta il miglior compromesso nell’impiego stradale, quali che siano le condizioni atmosferiche; mantiene la possibilità di disattivare il controllo della stabilità. In alternativa si possono impostare la modalità Pioggia, ottimizzata per i fondi a bassa aderenza e con ESC sempre attivo, e la Trofeo, che è dedicata alla guida in pista su asfalto asciutto e privilegia la neutralità delle reazioni della vettura.

Lamborghini Huracan STO 2022: l’abitacolo e gli interni

Il comando per selezionare i programmi di guida è nella razza inferiore del volante, che ha la corona piatta nella parte bassa ed è rivestito in Alcantara; quest’ultimo materiale lo ritroviamo anche sulle poltrone con anche il tessuto denominato Lamborghini CarbonSkin, un materiale in fibra di carbonio.

Attrae  il mio sguardo il sistema touch-screen da 8,4” nel tunnel centrale, dal quale controllare le varie funzioni dell’auto e di intrattenimento con il semplice tocco delle dita. Ci sono anche delle funzioni per l’impiego in circuito: per esempio, può mostrare la mappa del tracciato o la temperatura dei freni, e interagisce con la app denominata Unica per consentire, attraverso lo smartphone, l’analisi della telemetria e delle immagini registrate da due telecamere di bordo. Devo segnalare anche la presenza del quadro strumenti da 12.3″ con tecnologia TFT e il parabrezza più leggero del 30% rispetto a quello delle altre versioni della Huracan.

Lamborghini Huracan STO 2022: ecco quanto costa

Guidare una Lamborghini è di per sé un’esperienza rara. Guidare una Lamborghini Huracan Evo diventa un’esperienza unica e straordinaria, straordinario come il suo prezzo: 250.000 euro che diventano 335 mila se ci aggiungiamo il Carbon Pack, il logo STO sulla fiancata, la telemetria di bordo, il cruise control, la retro-camera posteriore e sedili sportivi.

Lamborghini Huracan STO 2022: Scheda Tecnica

Dimensioni: 4.55 m lunghezza x 1.95 m larghezza x 1,22 m altezza x 1,62 m passo

Motore: Benzina, cm3 5204, 10 cilindri a V di 90°

Trazione: posteriore

Cambio:7 (robotizz. doppia friz.) + retromarcia

Accelerazione: da 0 a 100 km/h in 3″

Velocità massima: 310 km/h

Prezzo: Da 250.000 €