Oltre 14.000 esemplari venduti in 10 anni per una delle Lamborghini più riuscite di sempre! La prova con l'e-Gear... in Giallo Midas
Era il momento di cambiare per il Toro emiliano più famoso che ci sia e, con la Gallardo, le ambizioni, la tecnologia e la solidità del gruppo Volkswagen (anzi, di Audi) prendono forma.
Sono passati ormai 20 anni dal lancio e nei suoi intensi 10 anni di carriera sono pochi i record che la Gallardo non ha infranto soprattutto in pista, dove ha riportato Lamborghini massicciamente alle Corse!
Storia
Probabilmente nessuno all’epoca la definì “baby Lambo” perché per fortuna gli inglesismi non erano ancora così diffusi a Sant’Agata Bolognese, ma di fatto è proprio lì che negli anni ‘70 nasce l’idea di una Lamborghini di dimensioni contenute tanto voluta da Ferruccio.
Dopo varie e importanti modifiche, soprattutto con l’arrivo di Audi, l’ispirazione della P140 (poi diventata L140) porta infine alla creazione a alla presentazione della Gallardo, avvenuta al Salone di Ginevra del 2003.
Lamborghini Gallardo, il posteriore
Il nome Gallardo (“valoroso” in spagnolo) proviene da una celebre razza spagnola di tori di derivazione “cabrera” noti per la loro aggressività… mentre il 5 litri V10 di 90° da 500 CV di innovativo sfoggia la soluzione “split pin” sull’albero motore che però verrà abbandonata con l’avvento del 5,2 litri.
Lamborghini Gallardo, l’anteriore
Pro & Contro
A Luc Donckerwolke si deve, per esempio, l’ultima evoluzione della Diablo (già protagonista di un Perché Comprarla Classic a Imola) o della Murcielago, ma con la Gallardo, grazie alla Italdesign dei Giugiaro, il risultato è andato oltre le aspettative. Il musetto corto col parabrezza molto avanzato rappresentano la tipica architettura Lamborghini che, vista la compattezza di questo modello, pare sia stata rispettosamente rivoluzionata.
Dentro poi la Gallardo ti accoglie con un’accessibilità impensabile alle cugine V12 e una sensazione di controllo e di visibilità che da subito ti proietta una nuova era di Lamborghini con quelle palette al volante (con cambio e-Gear) che evocano perfettamente le forme delle corna di un Toro anche se, a livello “pratico”, un po’ più grandi avrebbero fatto comodo.
Lamborghini Gallardo, gli interni
Le misure | |
Fuori | |
Lunghezza | 4,30 metri |
Larghezza | 1,90 metri |
Altezza | 1,16 metri |
Passo | 2,56 metri |
Massa | 1.520 kg |
Ruote | |
Anteriore | 235/35 R19 |
Posteriore | 295/30 R19 |
Dentro | |
Bagagliaio | 110 litri |
Passando al motore, le “ascendenze tedesche” del V10 forse erano più criticate dai puristi Lamborghini nei primi anni di gestione Audi visto che adesso, dopo anni di risultati, tutti siamo consapevoli del loro vitale contributo a partire da questo formidabile V10, italo-tedesco e ungherese se si considera lo stabilimento di costruzione.
Lamborghini Gallardo, il motore
Una Lamborghini poi rivoluzionaria anche per la sua trasmissione e-Gear, optional: in alternativa al sempre gratificante sei marce manuale, infatti, con un sovrapprezzo di 9.600 euro la Gallardo poteva essere equipaggiata con questo cambio, l’e-Gear, un elettro-attuato a 6 rapporti, all’epoca accolto come strepitoso anche se, a distanza di 20 anni, possiamo ammettere che qualcosa tecnologicamente è letteralmente “cambiato”… quindi occhio a non strapazzarlo e rispettate gli intervalli di manutenzione!
Versione provata | Lamborghini Gallardo (e-Gear, 2003) |
Motore | V10 di 90° di 4.961 cc |
Potenza | 500 CV a 7.800 giri/min |
Coppia | 510 Nm a 4.500 giri/min |
Cambio | Elettroattuato a 6 rapporti |
Vel. Max | 310 km/h |
0-100 km/h | 4,2 secondi |
Quanto costa
Per dare un valore alla frase “come passa il tempo” sappiate che rispetto ai circa 146.000 euro necessari per una nuova Gallardo nel 2003, a distanza di 20 anni per una Huracan EVO (e integrale) si parte da un listino di circa 240.000 euro: d’accordo, i cavalli sono 640, ma ne consegue che i valori delle Gallardo oggi, in alcuni casi sono da considerarsi buon mercato!
E dico “in alcuni casi” perché se per delle primissime serie, come quella da me provata, si varia tra i circa 85/90.000 euro fino a 110/120.000 euro, mentre per delle Spyder da 520 CV o delle rare SE o NERA si parte da 110/120.000 euro a salire, con gli optional “Ad Personan” e i colori speciali che fanno salire le richieste che, per limited-edition come la Superleggera o la mia favorita, la Valentino Balboni, possono aggirarsi intorno ai 200.000 euro, e oltre.