Dalla scultura presentata oggi si ricavano indizi su come saranno Ypsilon, Aurelia e Delta del futuro. Ecco quando arriveranno (video)
Lancia ha intrapreso oggi, in via ufficiale, la strada verso il futuro. Lo ha fatto presentando la Concept Pu+Ra Zero, una scultura e non un’auto, tecnicamente uno speedform che anticipa le linee stilistiche della casa. È da qui che si parte per affrontare i prossimi 100 anni.
La rivoluzione Ypsilon
La prima vettura della nuova era a zero emissioni di Lancia sarà la Ypsilon. L’utilitaria alla moda che al momento (è così da un pezzo) è l’unica attualmente a listino per il marchio torinese, proseguirà nel suo cammino, iniziato nel lontano 1985 (all’inizio fu Autobianchi Y), con una nuova generazione che oltre alle motorizzazioni termiche e ibride avrà anche una variante esclusivamente a batteria.
L’auto, annunciata a fine 2021 dallo stesso ceo di Lancia Luca Napolitano, nascerà sulla nuova piattaforma del gruppo Stellantis per le piccole. Sarà quella STLA Small, derivata dalla E-CMP di origine PSA, che serve da base anche per la Jeep Avenger.
- 2024: Lancia Ypsilon
- 2026 Lancia Aurelia
- 2028 Lancia Delta
Tra il SUV e la Delta
Se tra due anni arriverà la Ypsilon, tra quattro, nel 2026 Lancia vivrà una prima assoluta. Quell’anno, infatti, presenterà il primo SUV della sua storia. Dovrebbe chiamarsi Aurelia, in onore dell’elegante berlina degli anni Cinquanta. Il nome, in questo caso, è ancora da confermare, ma la sostanza no. Nascerà sempre su una piattaforma STLA, stavolta probabilmente la Medium, e proverà a interpretare i valori del brand con forme e proporzioni ancora inesplorate.
La “scultura” Lancia vista di lato con il nuovo logo
Se c’è un nome che invece è già stato confermato, è quello della Delta. La Lancia riporterà in vita la mitica due volumi con un’auto elettrica che sarà presentata nel 2028. Sarà una 5 porte compatta con carrozzeria 2 volumi che, nelle speranze dei molti appassionati, dovrebbe riprendere l’aspetto della Delta che fu. Naturalmente ci riferiamo a quella del 1980 e non a quella, meno fortunata, del 1993.
Cosa ci dice la Pu+Ra
Ma torniamo al presente; torniamo alla Lancia Pu+Ra. E lasciamo da parte l’immaginazione per toccare qualcosa di concreto. Il nuovo logo, l’inedita scritta luminoso che campeggia su fondo nero, per esempio, delle luci diurne a “Y” (guarda caso), a forme sinuose, a stemmi piazzati sulla fiancata; a fari tondi posteriori che fanno pensare subito alla Lancia Stratos di un tempo.
Sono tutti indizi di come Lancia affronterà la transizione ecologica e che probabilmente rivedremo sulle Ypsilon, Aurelia e Delta del futuro. E a proposito: durante la conferenza di presentazione della concept Pu+Ra, sono state mostrate alcune immagini degli interni e degli esterni.