Vittime, feriti, sinistri stradali e casi di pirateria stradale: il quadro tracciato da Aspas relativo al 2022 è al quanto preoccupante
Decessi, feriti, pirati della strada: tutti dati che nel 2022 hanno registrato un aumento. E’ quanto si legge nel report Asaps relativo ai pedoni che hanno perso la vita sulle strade italiane in tutto lo scorso anno: in totale sono avvenuti 17.765 investimenti di pedoni, una media di 48 ogni giorno e 2 ogni ora, in cui sono morte 485 persone, 325 uomini e 160 donne. Parliamo di un dato in crescita del 3% rispetto al 2021 e del 18,6% rispetto al 2020, ma in diminuzione del 2% rispetto al 2019.
I luoghi più colpiti
Uno sguardo ai luoghi degli investimenti dei pedoni. Sui marciapiedi sono stati registrati 30 decessi in 733 sinistri, mentre tra chi camminava regolarmente sul margine della carreggiata se ne contano 29 in 798 incidenti. Dato più contenuto quello relativo alle vittime stradali tra chi lavorava sulla carreggiata protetto da apposito segnale: parliamo di 5 decessi in 32 sinistri. Ciò che preoccupa maggiormente è però il numero di investimenti avvenuti sugli attraversamenti pedonali, sia protetti da semaforo o da agente, sia non protetti ma segnalati: si parla di 7.995 sinistri con 181 morti, di cui 166 in ambito urbano e 15 in ambito extraurbano, pari al 37,5% di tutti i pedoni morti nel 2022.
Non è sempre colpa di chi guida
Anziani e minorenni nel mirino
Analisi finale sulla tipologia di vittime. Sono stati ben 19 i giovani minorenni morti in Italia nel 2022, a fronte degli 8 del 2021: di questi, 7 avevano meno di 5 anni, mentre i feriti sotto i 18 anni sono stati ben 2.445 di cui 471 con meno di 5 anni. Preoccupa e non poco però il dato relativo agli over 65: si contano infatti ben 287 morti in tutto lo scorso anno, pari al 60% di tutti i deceduti, in pratica due pedoni su tre. E in molti casi chi causa l’incidente non si ferma a soccorrere il pedone investito: i dati parlano infatti di 1.079 episodi di pirateria stradale, con 53 morti e 1.458 feriti, in netto aumento rispetto ai 599 sinistri del 2018.