- L’idrogeno alla base del sistema europeo
- 9 partner verso lo stesso obiettivo
- Combustione sequenziale a pressione costante
- I test a Colonia
- Obiettivi a lungo termine
- Il traguardo di Flex4H2 verso la decarbonizzazione energetica Foto e immagini
Il progetto Flex4H2 porta i primi risultati: l’impiego di idrogeno al 100% come combustibile è possibile!
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Flex4H2 ha ottenuto i primi notevoli risultati avviando con successo una grande turbina a gas “heavy-duty”, esclusivamente attraverso la combustione di idrogeno.
Si tratta di un importante progresso tecnologico, che dimostra la fattibilità e l’efficacia dell’utilizzo di idrogeno come combustibile primario, in questo contesto.
L’idrogeno alla base del sistema europeo
Il progetto Flex4H2 – Flessibilità per l’idrogeno – è stato formalmente avviato il 1° gennaio 2023.
Flex4H2 dispone di un budget complessivo di circa 8,7 milioni di euro e si estenderà per 4 anni, fino a dicembre 2026.
L’obiettivo è quello di sviluppare un sistema di combustione flessibile per il carburante, progettato per poter funzionare con qualsiasi concentrazione di miscela di idrogeno, fino al 100%.
Una nuova possibile soluzione per abbattere le emissioni di CO2!
9 partner verso lo stesso obiettivo
Il consorzio Flex4H2 vede la sinergia di 9 partner da 6 diversi paesi:
- Ansaldo Energia (IT),
- Arttic Innovation (DE),
- Centre Européenne de Recherche et de Formation Avancée en Calcul Scientifique – CERFACS (FR),
- Deutsches Zentrum für Luft- und Raumfahrt – DLR (DE),
- Edison (IT),
- ETN Global (BE),
- Sintef Energi (NO),
- Ansaldo Energia Switzerland (CH),
- Zürcher Hochschule für angewandte Wissenschaften – ZHAW (CH).
Combustione sequenziale a pressione costante
Una tecnologia di origine italiana che vuole permettere un funzionamento stabile e pulito attraverso l’utilizzo di idrogeno (H2) mescolato con il gas naturale, a qualsiasi concentrazione, fino ad un massimo del 100%.
Si chiama tecnologia di combustione sequenziale a pressione costante ed è già stata utilizzata nei motori GT36 di classe H sviluppati da Ansaldo Energia.
- ottimizzare ulteriormente una tecnologia preesistente, combinando metodi computazionali e analitici con campagne sperimentali di collaudo.
- dimostrare il funzionamento del combustore con concentrazioni di idrogeno del 70%, 90% e 100% in un ambiente rilevante per il motore, presso laboratori di caratura mondiale.
I test a Colonia
I test del prototipo si sono svolti con successo in un impianto a Colonia, Germania e, per la prima volta, il combustore della turbina GT36 di Ansaldo Energia ha funzionato con idrogeno al 100 %, segnando una pietra miliare nell’ambito del progetto Flex4H2.
Questo risultato apre la strada verso un settore energetico più sostenibile e decarbonizzato comprovando la capacità del combustore di passare senza soluzione di continuità dal gas naturale all’idrogeno.
Obiettivi a lungo termine
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Il progetto ha l’obiettivo di migliorare la tecnologia ad idrogeno in modo pulito nelle turbine a gas moderne, riducendo le emissioni, mantenendo alte le prestazioni e rispettando le normative in vigore. Con il nuovo sistema, ogni motore potrebbe rimuovere fino a 2 milioni di tonnellate di CO2 all’anno e fornire energia per 500.000 case!
In questo modo, Flex4H2 desidera contribuire al Green Deal europeo, nel cammino verso la decarbonizzazione del settore dell’energia elettrica.
Il traguardo di Flex4H2 verso la decarbonizzazione energetica Foto e immagini
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