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Il giallo dei nuovi tram: “Stop improvvisi per colpa dei sensori”

Si fermano, all’improvviso. Poi riprendono la marcia, salvo bloccarsi di nuovo. È quanto sta accadendo, in queste settimane, ai nuovi tram Gtt, gli Hitachi 8000. Per intenderci: quelli gialloblù, lunghi 28 metri, in grado di accogliere 200 passeggeri, in servizio dall’11 settembre scorso sulla linea 9. Lungo le strade torinesi, oggi, ce ne sono sei. Fanno parte del pacchetto da 70 mezzi acquistato due anni fa dal Comune per 175 milioni, fondi del ministero dei Trasporti. Tutti e sei hanno un problema: gli stop inattesi lungo il loro percorso.

Un malfunzionamento dettato da un problema tecnico: i sensori dei sistemi di sicurezza si attivano in maniera «troppo frequente e intempestiva». Così ha spiegato ieri, in Consiglio comunale, l’assessora ai Trasporti, Chiara Foglietta, rispondendo a un’interpellanza di Giuseppe Catizone (Lega).

Risultato: i nuovi mezzi, tra un’interruzione e l’altra, impiegano più tempo del previsto per completare i propri viaggi. O non li completano affatto, come accaduto l’altro giorno in rondò Rivella: tram fermo e passeggeri invitati a scendere e attendere il mezzo successivo. Ci sarebbe questo fattore alla base dei rallentamenti nella messa in esercizio degli Hitachi 8000. I tram erano stati presentati il 6 settembre scorso, oltre due mesi fa. Quel giorno era stato assicurato che i primi 30 sarebbero entrati in servizio entro la fine di quest’anno. Quelli messi in circolazione da allora, però, sono appunto sei. «Al Comune ne sono stati consegnati 20: quelli in servizio sono gli unici che hanno superato i collaudi» attacca Catizone. Foglietta non ci sta: sette, ribatte, sono quelli collaudati finora, senza anomalia alcuna («sei sono in servizio», per il settimo si «è in attesa delle autorizzazioni»). E il problema ai sensori dei sistemi di sicurezza, aggiunge, non ha inciso in alcun modo («i tecnici di Hitachi sono al lavoro per risolverlo»). Da valutare se entro il 31 dicembre Gtt riuscirà a mettere in esercizio i 24 tram mancanti (per gli altri 40 se ne riparlerà nel 2024).

Quelli tecnici, per altro, non sono gli unici problemi dei tram gialloblù. Ce n’è un altro, emerso dai primi viaggi: quello delle dimensioni. Gli Hitachi 8000, infatti, sono troppo grandi per circolare lungo alcune strade torinesi. Una in particolare: via Napione, a Vanchiglietta. Per questo, lungo questo asse, il Comune farà tagliare le banchine laterali: saranno limate «di pochi centimetri» assicura Foglietta.

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