Il suo 2.0 T-GDi da 280 CV e 392 Nm appare quasi esplosivo, con un assetto granitico e un coinvolgimento alla guida fino ad ora sconosciuto per questo segmento
La nuova Hyundai Kona N porta a compimento il processo di lancio della divisione sportiva del brand coreano. N come Namyang, il quartier generale nei sobborghi di Seul, in Corea ma N come Nurburgring, il famoso circuito tedesco dove Hyundai testa, sviluppa e collauda molti dei suoi modelli tra cui, appunto, quelli che possono vantare la magica lettera citata. Un campo d’allenamento sicuramente tra i più impegnativi ma che, se superato, consente di plasmare in modo unico i veicoli sportivi che percorrono per migliaia di volte le sue svariate curve. Questo è il caso della Hyundai Kona N, il SUV sportivo della casa coreana che replica in veste più “sobria” quanto di buono fatto con Hyundai i30 N, Hyundai i20 N e altri modelli della famiglia ma non commercializzati in Italia.
Per non partire prevenuti ci siamo chiesti: è un SUV, ma sarà anche bello e piacevole da guidare? Saprà essere in tutto e per tutto come una i30 N a ruote alte? È in grado du unire sfruttabilità e divertimento alla guida?
Una meccanica strepitosa
Quel piacere di guida che non ti aspetti
Tutto ruota attorno al suo set-up dinamico. Dobbiamo nuovamente fare i complimenti alla divisione N di Hyundai, dopo l’elogio mosso in occasione della prova della i30 N, per essere riusciti a creare di fatto un nuovo segmento del mercato, i SUV compatti sportivi (nel vero senso della parola). Si, perchè la Kona N si guida di fatto meglio di alcune Hothatch sportive (o presunte tali). Sorprende in primis l’erogazione del gruppo motopropulsore: la spinta e la progressione del suo 2.0 turbo sono impressionanti anche nella zona alta del contagiri, potendo concludere lo scatto da 0 a 100 km/h in soli 5,5 secondi, fino ad una velocità massima dichiarata di 240 km/h. Notevole anche lo 0-200 km/h, terminato in 20,7 secondi. Convince anche il funzionamento del cambio automatico, rapido negli innesti e in grado di fornire maggior spinta per 20 secondi grazie alla modalità N Grin Shift, portando la potenza massima dell’auto a 290 CV. Sono poi necessari altri 40 secondi per poter “ricaricare” tale funzione. Un altro sistema, chiamato N Power Shift, assicura cambiate più repentine, con minor dispersione di coppia, quando il pedale dell’acceleratore viene premuto più del 90%.
La Kona N convince proprio per il coinvolgimento alla guida che è in grado di farci provare, corredato da un sound del doppio terminale di scarico che fa sorridere ad ogni scoppio e sbuffo. Non è al livello del sistema presente sulla i30 N, ma riesce comunque a regalare una piacevole melodia di sottofondo alla guida. Bastano poche curve per dimenticarsi di essere seduti su un SUV, tanto bene è in grado di muoversi da una curva all’altra. L’assetto granitico è un punto di forza, riuscendo a donarle una precisione in inserimento e una stabilità che molte altre berline sportive non riescono nemmeno a sfiorare. Volendo, nelle modalità Eco o Comfort diventa più docile e adatto alla guida di tutti i giorni, senza però potersi realmente definire confortevole. Per i più esigenti è anche disponibile la modalità Custom, così da potersi cucire l’auto su misura selezionando i parametri preferiti per motore, cambio, assetto, sonorità dello scarico, intervento del differenziale, solidità dello sterzo e altro.
Design e interni
Prezzo e consumi
Servono così 42.500 euro per portarsi a casa la nuova Hyundai Kona N, in veste praticamente full-optional con tutto il necessario per divertisti su strada. Parlando di consumi, il suo energico 2.0 T-GDi non è dicerto tra i motori più parsimoniosi del segmento anzi, risulta particolarmente assettato rendendo quasi impossibile raggiungere medie migliori di 11 km al litro in città, in modalità ECO e piede leggero. In autostrada si possono anche intravedere i 13 km al litro sfruttando il cruise control adattivo. Per concludere, il divertimento ha un prezzo e la Kona N saprà farvi sorridere ad ogni spostamento con lei.
Image credit: Luca Rocchi aka Luropics