L'elettrica vanta un Cx di 0,21
Nello sviluppo della Ioniq 6 designer e ingegneri di Hyundai hanno lavorato per minimizzare la resistenza all’aria potendo così incrementare ulteriormente l’autonomia elettrica.
L’influenza dell’aereo di combattimento
L’efficienza aerodinamica della Hyundai Ioniq 6 trova ispirazione nel mondo dell’aeronautica e in particolare dal Supermarine Spitfire, celebre aereo da combattimento britannico della seconda guerra mondiale. In particolare i progettisti hanno applicato un’aletta ispirata allo Spitfire ai lati dello spoiler posteriore di Ioniq 6 per assorbire il flusso d’aria dal tetto e contenere la resistenza riducendo al minimo i vortici sulla punta dello spoiler. L’auto stessa ha una forma aerodinamica come l’ala di un aereo, che in velocità genera portanza attraverso la differenza di pressione tra la parte superiore e inferiore del veicolo.
Soluzioni innovative per l’aerodinamica
A progettazione ultimata, la Hyundai Ioniq 6 è stata testata nella galleria del vento, affrontando venti fino a 200 km/h, con l’obiettivo di arrivare a ottenere un ulteriore 10% di efficienza. I test hanno permesso di sviluppare una serie di soluzioni aerodinamiche avanzate come la forma dello spoiler posteriore, il deflettore attivo, le tende d’aria per le ruote, i riduttori dei passaruota, gli elementi di separazione dei flussi e deflettori aggiuntivi. Il design aerodinamico ha riguardato anche il sottoscocca, con la Ioniq 6 dotata di una copertura che blocca la parte anteriore sotto al veicolo per migliorare il flusso d’aria.