Hyundai

Hyundai i10

Prove

Hyundai i10 (2024), perché comprarla e perché no

Compatta, leggera e briosa col 1.0 turbo da 100 CV abbinato al cambio manuale a 5 marce. Migliorabile qualche dettaglio

hyundai i10 (2024), perché comprarla e perché no

Ormai è raro che una nuova auto presentata o che arriva sul mercato non sia un SUV, o in qualche modo voglia richiamare il mondo delle ruote alte. Ben vengano, dunque, le nuove auto che propongono altre soluzioni di carrozzeria, come la Hyundai i10 di questo #PerchéComprarla.

Ingombri da citycar, peso ridotto a 1.000 kg, tre cilindri turbo da 100 CV e cambio manuale: tutti ingredienti che, tra l’altro, fanno tornare alla mente le piccole sportive di una volta. In questo caso, però, senza rinunciare a una bella dose di tecnologica. Ecco la nostra prova completa.

Clicca per leggere
Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi

Pregi e difetti

Verdetto

7.8 / 10

Ci piace Non ci piace
Erogazione motore Cappelliera senza ganci
Guida appagante col cambio manuale Insonorizzazione migliorabile
Spazio a bordo No ibridazione mild
Concretezza Allestimento poco ricco

La Hyundai i10 è una sorta di mosca bianca all’interno del panorama automobilistico odierno. È una piccola citycar ben realizzata, piacevole da guidare, con il fascino di un motore brioso, un cambio manuale e una dinamica interessante grazie anche al peso relativo. Un’auto razionale e chiara nel raccontare le sue peculiarità, con i suoi pregi e i suoi difetti. Il tutto con un prezzo inferiore ai 20.000 euro.

Hyundai i10 (2024)

Dimensioni, bagagliaio e spazio

Nonostante le dimensioni compatte, la i10 sfrutta molto bene gli spazi. Il bagagliaio ha una capacità di 252 litri: non da record ma sicuramente sfruttabile. La soglia ha un gradino abbastanza pronunciato e sotto c’è spazio per un’ulteriore botola dove sono collocati i kit di emergenza. La conformazione del baule è regolare, sono presenti luce di cortesia e ganci. La cappelliera si rimuove facilmente ma non si può infilare nel doppiofondo e in più non ha dei supporti che possono alzarla automaticamente: peccato. I sedili si abbattono in configurazione 40:60, con il piano che crea uno scalino.

Seduti dietro, una persona di altezza media trova spazio sia per la testa che per le ginocchia e piedi. Si sta comodi in quattro, mentre il quinto passeggero ha qualche problema in larghezza. Non ci sono bocchette di areazione, come del resto su praticamente tutte le auto di questo segmento.

Le misure  
Fuori  
Lunghezza 4,63 metri
Larghezza 1,83 metri
Altezza 1,66 metri
Passo 2,83 metri
Dentro  
Bagagliaio 560 – 1.755 litri (5 posti) / n.d. (7 posti)

Plancia e comandi

La Hyundai i10 offre l’idea di un’auto solida. Le plastiche sono rigide dure ma gli assemblaggi davvero buoni e poi, su questa N-Line, l’aria da “sportivetta” te la offrono dettagli come la manopola del cambio, con una leva ben fatta e una cuffia con cuciture a contrasto. Appagante anche al tatto.

Hyundai i10 (2024)

Ancora, le rifiniture di color rosso, come le impunture sul volante con tre razze – e logo N-Line – o le bocchette di areazione. I materiali della plancia sono rigidi ma lavorati con una trama piacevole. Al centro fa capolino il sistema di climatizzazione con manopole fisiche, subito sopra una zona dove sono presenti prese USB e USB-C, oltre a un’area dove alloggiare cavi o lo stesso smartphone.

Hyundai i10 (2024)

Lungo il tunnel poi, subito dopo la leva del cambio, ci sono due porta bicchieri e una zona svuota tasche con una presa USB-C sfruttabile anche dai passeggeri dietro. In tema di qualità, una menzione va data ai sedili con fascia rossa e logo N-Line, cosi come ai tappetini. Il cassettino portaoggetti ha una buona capienza.

Come va e quanto consuma

La Hyundai i10 N ha tutti gli ingredienti per essere un’auto sfruttabile in città ma godibile anche tra le curve. Il merito è dei tre elementi chiave già citati: il peso, il cambio manuale e il motore. Ma andiamo con ordine.

Partiamo dal 3 cilindri, tutto in alluminio, che equipaggia la versione N perché non è aspirato, ma turbo, da 100 CV e 172 Nm. Ha un’erogazione davvero corposa, prorompente fin dai primi giri, e inoltre allunga fino a circa 6000 giri – smorzando anche le vibrazioni nonostante la mancanza di un contralbero di bilanciamento. Il suono di sottofondo è godibile con il doppio scarico. Insomma, si avverte la spinta fin da subito e senza praticamente lag.

Hyundai i10 (2024)

E questo si abbina al peso contenuto che permette quindi prestazioni interessanti. Intendiamoci, lo 0-100 si copre in poco più di 10 secondi, ma è la trazione e la spinta vigorosa che sorprendono piacevolmente. Al contempo, anche l’ingresso in curva è naturale, reattivo, diretto e senza inerzie, mai nervoso grazie anche al lavoro telaistico e allo schema sospensivo – MacPherson davanti con barra stabilizzatrice e ruote interconnesse dietro – che permettono traiettorie pulite.

Hyundai i10 (2024)

Trasferimenti di carico ben bilanciati, con un rollio presente sì – stiamo parlando sempre di una city car – e un beccheggio contenuto. Tutto questo si sposa con uno sterzo sufficientemente diretto e un comando volante con un giusto carico. Pedali dell’acceleratore e del freno, nonostante una corsa lunga, con un buon mordente e una risposta coerente.

Lo dicevamo, è un’auto godibile tra le curve, grazie poi al cambio manuale con innesti morbidi e piacevoli, e con una rapportatura allungata nei primi tre rapporti. Unica “pecca”, se vogliamo chiamarla cosi, lo stacco della frizione, abbastanza lungo che non permette cambiate velocissime.

Hyundai i10 (2024)

Ma, d’altro canto, parliamo sempre di una cittadina, piacevole a 360° con le sue velleità. Quello stesso motore che offre una trazione importante, è anche elastico e può girare sottocoppia anche nelle svolte cittadine, con una guida rilassata che si sposa con una visuale ampia sia all’anteriore sia ai lati, con la linea dei finestrini bassa. Dietro si vede poco ma date le dimensioni e la presenza dei sistemi di segnalazione, fare manovra è l’ultimo dei problemi.

Anche lo smorzamento su buche e sconnessioni è tutto sommato buono, perché da un lato il settaggio degli ammortizzatori è abbastanza rigido ma al contempo gli pneumatici con spalla da 16 aiutano nel lavoro. L’insonorizzazione, infine, è sufficiente. Da una city car cosi non ci si può aspettare molto più in tema di fonoassorbimento. E poi, ascoltare il brio è piacevole!

Hyundai i10 (2024)

Parlando di consumi, si percorrono poco più di 20 km/l in città, poco meno di 19 km/l in extraurbano e circa 13,5 km/l in autostrada.

Versione provata  
Motore 1.0 turbobenzina
Potenza 100 CV
Coppia 172 Nm
Cambio Manuale a 5 marce
Trazione Anteriore

Prezzi e concorrenti

Il listino della Hyundai i10 parte da 17.100 euro, ma nella versione N-Line, quindi con una motorizzazione differente, parliamo di 19.050 euro. In alternativa, con il GPL, si parte da 19.000 euro.

Hyundai i10 (2024)

Tra le alternative, la sorella Kia Picanto e la sempreverde Fiat Panda o, ancora, la Toyota Aygo X e la Lancia Ypsilon, che però nel corso del 2024 viene sostituita da una nuova generazione che passa al segmento delle utilitarie. Ancora, da valutare la Volkswagen up! e la Renault Twingo, l’unica con la trazione posteriore (ma senza velleità sportive).

TOP STORIES

Top List in the World