Ed è ispirata alla Miura Roadster grazie alle ampie modifiche apportate dal reparto Ad Personam della Casa
Qualche giorno fa l’avevamo vista quasi di sfuggita, lungo la linea di produzione e poi circondata da uomini e donne di Sant’Agata a tributarle un applauso di commiato. Ora l’ultima Lamborghini Aventador della storia – nonché l’ultima auto del Toro con il V12 non elettrificato – si mostra così come il suo proprietario, un anonimo collezionista svizzero, l’ha voluta.
Azzurro
La Lamborghini Aventador Ultimae Roadster che chiude l’epopea della supercar si caratterizza prima di tutto per una livrea in Azzurro Flake, colore creato appositamente per questo modello e che riprende la tinta della Miura Roadster, modificata giusto nella brillantezza per motivi di omologazione.
In abitacolo invece domina il bianco della pelle che ricopre i sedili – esattamente come sulla Miura – interrotto dal nero della parte dietro i poggiatesta e dell’Alcantara che ricopre gran parte della plancia.
Sotto è sempre lei
C’è poi il motore dell’ultima Lamborghini Aventador Ultimae Roadster, il V12 aspirato di 6,5 litri, l’ultimo della sua razza, con 780 CV e 720 Nm. Numeri che lo rendono il più potente mai sfornato da Sant’Agata. Dopo di lui ci sarà l’elettrificazione, un ponte che tra qualche anno porterà Lamborghini a diventare elettrica con la presentazione della Revuelto, sorta di crossover 4 porte ispirato alla concept Estoque del 2008.