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Generic Design System, il software secondo Cariad

La divisione software del Gruppo VW sta sviluppando un'architettura software comune per tutte le app dei singoli brand poi personalizzabili

Generic Design System, il software secondo Cariad

Nonostante l’incombente minaccia del taglio di circa 2.000 posti di lavoro, Cariad continua a lavorare per supportare tecnologicamente e da un punto di vista di software il Gruppo VW. E va proprio in questa direzione la realizzazione del Generic Design System, architettura software comune per tutte le app dei singoli brand che poi, parola del colosso tedesco stesso, “possono essere personalizzate secondo le rispettive esigenze”.

Software per il Gruppo VW

L’architettura è attualmente in fase di sviluppo, ed è stata progettata dal team UX di Cariad. In cosa consiste? Lo spiega bene lo stesso Gruppo VW: “Si tratta di una base informatica comune su cui ogni brand può personalizzare la propria app e sceglierne le funzionalità”. Il vantaggio è duplice quindi: il lavoro degli sviluppatori di Cariad e dei singoli marchi diventa infatti più efficiente, allo stesso tempo gli utenti beneficiano di user experience coordinate a livello di Gruppo. Tradotto: marchi diversi e user experience differenti, ma stessa app e stessa architettura di gruppo.

Possibilità di personalizzazione

Forma e la dimensione del carattere, layout delle mappe, elementi specifici del brand: sono solo alcuni degli aspetti che possono essere personalizzati dai singoli marchi che beneficiano di fatto della stessa architettura software. “Le parole chiave sono scalabilità e riutilizzabilità – ha dichiarato Michel Bensel, Vicepresidente e Responsabile Digital Business & Mobility Services di Cariad – Con il Generic Design System, implementiamo più servizi per i nostri marchi e abbiamo un aspetto personalizzato allo stesso tempo. Così riduciamo sia i costi, sia il time-to-market“.

Doppio vantaggio

Tra i tanti vantaggi portati in dote da questa architettura software ce ne sono due in particolare: quello legato alla manutenzione dell’app, la cui efficienza si combina alla perfezione con l’implementazione rapida delle nuove funzionalità; e quello relazionato alla flessibilità, di gran lunga maggiore tanto da permettere di soddisfare facilmente le esigenze dei singoli brand e degli utenti. “Dal prossimo anno ci saranno molte più funzioni basate su questa architettura disponibili per le app”, ha aggiunto Sönke Petersen, membro del team UX-Production.

Fonte: modo.volkswagengroup.it

FP | Andrea Trezza RIPRODUZIONE RISERVATA

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