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Ford Mustang Mach-E – Dearborn risponde alla Tesla: tagli al listino Usa

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Ford Mustang Mach-E – Dearborn risponde alla Tesla: tagli al listino Usa

La Ford è la prima Casa tradizionale a rispondere pubblicamente alla “guerra dei prezzi” scatenata dalla recente sforbiciata ai listini decisa dalla Tesla. Il costruttore americano, infatti, ha annunciato un taglio per la Mustang Mach-E: il prezzo d’offerta delle varianti della crossover a batteria, al netto di spese di consegna, tasse o altri oneri, è stato ridotto di una percentuale variabile tra l’1,2% e l’8,7% (in media la riduzione ammonta a circa 4.500 dollari), con le versioni più performanti e accessoriate a subire il calo più profondo, per quanto di entità inferiore rispetto a quello, perfino superiore al 20%, dei concorrenti di Austin (Texas).

Il taglio. In particolare, il prezzo della versione Select RWD Standard Range scende di 900 dollari, da 46.895 dollari a 45.995 (-2%), quello della Select eAWD Standard Range di 600 dollari, da 49.595 a 48.995 (-1,2%), e della California Route 1 eAWD Extended Range di 5.580 dollari, da 63.575 a 57.995 (-8,7%). Inoltre, la Premium RWD Standard Range passa da 54.975 dollari a 50.995, con una riduzione di 3.980 (-7,2%), e la Premium eAWD Standard Range da 57.675 dollari a 53.995, con un taglio di 3.680 dollari (-6,4%), mentre la variante al top di gamma, la GT Extended Range, scende da 69.895 dollari a 63.995, ossia 5.900 dollari in meno (-8,4%). Infine, la Ford ha deciso di tagliare anche il prezzo dell’Extended Range Battery: l’optional potrà essere acquistato per 7 mila dollari, a fronte dei precedenti 8.600, con un risparmio per i clienti del 18,6%.

Le motivazioni. L’Ovale Blu ha motivato la decisione con l’intenzione di rendere la crossover “più accessibile” e di mantenerla “competitiva sul mercato”, sfruttando gli effetti positivi di alcuni fattori, tra cui “una nuova catena delle forniture” e una “struttura dei costi semplificata”. Non mancano altre motivazioni, dalla scelta di aumentare la produzione al proposito di mantenere le attuali quote di mercato: l’anno scorso, la Mustang Mach-E è stata la terza elettrica più venduta negli Stati Uniti e l’aggiornamento dei prezzi rientra nel “piano della Ford per mantenere il modello competitivo in un mercato in rapida evoluzione”. “Non cederemo terreno a nessuno. Stiamo producendo più veicoli elettrici per ridurre i tempi di attesa dei clienti, offrendo prezzi competitivi”, ha affermato Marin Gjaja, chief customer officer della divisione Ford Model e.

Taglio retroattivo. La Casa non cita ovviamente il precedente Tesla, ma tra le righe del suo comunicato si legge l’intenzione di rispondere proprio all’azienda di Elon Musk. Anche perché, rispetto a quanto deciso dal marchio californiano, il taglio è retroattivo: scatta, infatti, a partire dal primo gennaio scorso e copre dunque anche chi ha già acquistato una Mustang Mach-E da inizio anno. A beneficiarne saranno anche i clienti in attesa di ricevere il loro veicolo. In questo caso, è evidente l’obiettivo della Ford di evitare le proteste inscenate dai clienti della Tesla, con le relative richieste di rimborso presentate agli show-room per un taglio improvviso o annunciato pochi giorni dopo la sottoscrizione di un contratto d’acquisto.

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