- Come la Red Bull si prepara per il 2026 con motori fatti in casa e una solida partnership con Ford. Le strategie tecniche e le sfide.
- Red Bull PowerTrains: la sfida dell’auto-produzione
- Una nuova era con la partnership Ford
F1 Red Bull
Come la Red Bull si prepara per il 2026 con motori fatti in casa e una solida partnership con Ford. Le strategie tecniche e le sfide.
Christian Horner
Red Bull PowerTrains: la sfida dell’auto-produzione
Una nuova era con la partnership Ford
La Red Bull ha rafforzato la sua collaborazione con Ford, che si concentra sulla parte elettrica dei motori, mentre la Red Bull gestisce turbo e motore a combustione interna. Ford supporta anche con conoscenze tecniche, offrendo un aiuto significativo. La fiducia tra le due aziende è stata consolidata dopo l’indagine interna su Horner, che ha concluso con la sua non colpevolezza.
Le dichiarazioni di Horner, come quella sulla Red Bull che è indietro di 70 anni rispetto alla Ferrari, sollevano domande sul futuro. Tuttavia, la Red Bull ha acquisito esperienza da Honda e Mercedes, suggerendo che il team è ben preparato. Max Verstappen potrebbe essere influenzato dalle prestazioni del nuovo motore, e Toto Wolff sta cercando di portarlo in Mercedes.
La Ford sta scommettendo molto su questo ritorno in F1. Nonostante la Ferrari abbia più esperienza nella costruzione di motori, il team ha raggiunto tutti gli obiettivi prefissati finora. Il vero test sarà in pista, e finché non vedremo i risultati concreti, tutte le speculazioni restano tali. Le voci di corridoio e le dichiarazioni contrastanti non cambiano il fatto che la scuderia, con il supporto di Ford, sta affrontando una delle sfide più ambiziose della sua storia.