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Fiat Pandina: produzione a Pomigliano fino al 2027

La produzione della Fiat Panda è destinata a continuare presso lo stabilimento di Pomigliano d’Arco fino al 2027, utilizzando però un altro nome, quella di Pandina. A partire da metà marzo, si prevede un incremento della produzione del 20%. Queste informazioni sono state rese note da Olivier Francois, CEO di Fiat e Chief Marketing Officer di Stellantis, durante una conferenza stampa tenuta presso lo stabilimento campano. Fiat ha presentato la Fiat Pandina, un tributo all’affetto che gli italiani nutrono per la Panda. La data di presentazione del 29 febbraio è un omaggio al lancio storico della prima Panda nel 1980, presentata al presidente della Repubblica Sandro Pertini nella stessa data.

Francois ha affermato: “La nuova Fiat Pandina è un tributo all’affetto che gli italiani nutrono per la Panda. Sono orgoglioso di presentare questa serie speciale in un giorno speciale. La storia d’amore tra la Panda e l’Italia continuerà per molti anni grazie ai nuovi investimenti che l’hanno resa la più tecnologica e sicura di sempre.”

Incremento della produzione

Stellantis ha deciso di aumentare la produzione del 20% per soddisfare la domanda dei clienti in Italia e in Europa. La Panda continua a essere leader di mercato in Italia e leader di segmento in Europa, ed è anche l’unica ibrida di segmento A del gruppo. Francois ha espresso inoltre gratitudine al Ministero del Made in Italy, spiegando che il nuovo schema che entrerà in vigore a breve sarà uno stimolo fondamentale per la produzione negli stabilimenti italiani, non solo per Pomigliano e la Panda, ma anche per Mirafiori e la 500 elettrica. A Pomigliano, oltre alla Panda, si producono anche l’Alfa Romeo Tonale e la Dodge Hornet. Nel 2023, la produzione è aumentata del 30% a quota 215mila unità, di cui circa 133mila Panda. A Pomigliano lavorano oltre 4.300 persone.

fiat pandina: produzione a pomigliano fino al 2027

La Nuova Fiat Pandina: dettagli tecnici

Le dimensioni della nuova Fiat Pandina non si discosteranno molto da quelle attuali, con la conferma del profilo snello dato dai 370 cm di lunghezza per 164 di larghezza. Più sostanziali gli interventi sulle aree in cui l’attuale Fiat Panda deve recuperare rispetto alla concorrenza, come sui sistemi di sicurezza attiva e passiva, e sulla connettività. Sotto il cofano, è probabile la conferma del motore benzina 1.0 da 70 Cv affiancato dal sistema mild-hybrid. Secondo le previsioni, dovrebbe rimanere in commercio almeno fino al 2026, ad un prezzo solo leggermente ritoccato verso l’alto rispetto al listino attuale.

La Panda elettrica

La Panda elettrica, invece, nascerà in Serbia (nello stabilimento di Kragujevac), dove veniva prodotta la 500L, sulla piattaforma Smart Car del gruppo Stellantis, portata al debutto dalla Citroën ë-C3. Come la francese, la Grande Panda dovrebbe crescere nelle dimensioni, avvicinandosi ai 4 metri di lunghezza, sforando dunque nel segmento B. Alla base del progetto c’è una batteria da 44 kWh che alimenta un motore elettrico anteriore da 113 CV, per uno 0-100 in circa 11 secondi e 135 km/h di velocità massima. I prezzi dovrebbero aggirarsi attorno ai 23 mila euro, ma in futuro dovrebbe arrivare una versione della Panda elettrica con batteria meno capiente e prezzi che scenderanno al di sotto dei 20 mila euro.

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