Ferrari, tre tipi di supercar in futuro

L'amministratore delegato del Cavallino ha parlato del futuro del marchio e dei modelli che arriveranno oltre all'elettrica

Tre Ferrari, una sola anima
La Ferrari elettrica arriverà
Più soluzioni per il futuro

In futuro non ci sarà spazio per una sola tipologia di Ferrari. Benedetto Vigna non esclude a priori l’addio alle tecnologie tradizionali nell’ambito della transizione verso la mobilità sostenibile, sottolineando la sua visione per il futuro della casa automobilistica di Maranello a due anni dal debutto della prima elettrica del Cavallino. Il numero uno del marchio italiano ha infatti parlato di un approccio con diverse soluzioni per garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati in termini di sostenibilità.

Tre Ferrari, una sola anima

“Nella mia visione, in futuro avremo tre tipi di Ferrari – ha spiegato Vigna durante il suo intervento al Bloomberg’s Italy Capital Markets Forum di Milano – Avremo le ICE, le ibride e l’elettrica. Non penso che la Ferrari EV sia l’unica soluzione. Penso che esistono carburanti che possono essere carbon neutral e che aiuteranno i nostri modelli a rispettare l’ambiente. Chiamateli biofuels, e-fuels, l’importante è che questi siano a impatto zero sull’ambiente.”

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La Ferrari elettrica arriverà

La posizione dell’amministratore delegato della Ferrari non esclude però l’importanza di una supercar del Cavallino a batteria e anzi difende la strada intrapresa pur evidenziando come ci siano diversi modi per raggiugnere gli obiettivi prefissati: “Chiaramente l’elettrico è importante e noi siamo a buon punto da questo punto di vista. Sveleremo la Ferrari elettrica nel 2025. Penso però che in un momento di transizione come questo, non esista una sola tecnologia per raggiungere gli obiettivi ambientali.”

Più soluzioni per il futuro

Non è la prima volta che Benedetto Vigna esprime questi concetti, sostenendo che nel futuro di Ferrari ci sarà spazio per diverse soluzioni che includeranno ancora anche il motori endotermici. Le potenzialità dei carburanti sintetici e dei biocarburanti ma anche la tecnologia ibrida sviluppata da Maranello consentiranno secondo l’amministrazione delegato del Cavallino di affrontare al meglio il futuro della mobilità.