Luca De Carlo con alcuni esponenti di Fratelli d’Italia
L’ANALISI
Luca De Carlo, coordinatore regionale di FdI, sorride: «Siamo il partito con più tesserati in provincia? Non so, non abbiamo fatto questi conti. Di certo non c’è stata nessuna gara – spiega – men che meno con gli amici della Lega. Io la vedo in un altro modo: il centrodestra cresce ancora, ed è l’unica cosa che conta. Il mio obiettivo è sempre quello di portarlo al 50% più uno quando si arriva alle elezioni». Ma il dato delle tessere non può essere liquidato tanto facilmente: il balzo in avanti resta evidentissimo. Nella Marca, in un anno, gli iscritti sono raddoppiati: «Ovviamente siamo molto contenti – continua De Carlo – siamo cresciuto parecchio e noto un certo fermento politico che mi piace parecchio. È vero: in provincia di Treviso, da un anno all’altro, abbiamo raddoppiato le iscrizioni. Non abbiamo però fatto campagna acquisti, ma abbiamo accolto chi ha voluto sposare i nostri principi e i nostri obiettivi. Sono contento di tutte queste adesioni e lo sono di più nell’ottica di una coalizione sempre più forte. Lo ripeto: non ci sono gare con la Lega, ma solo corse uniti».
La chiusura del tesseramento apre la stagione dei congressi. Entro la fine di novembre si farà anche quello provinciale. La situazione nella Marca è fluida: Giovanni Montuori, commissario provinciale legatissimo a De Carlo, viene indicato come candidato in pectore. Ma potrebbe non essere il solo. L’ala del partito più vicina all’assessore regionale Elena Donazzan sta infatti meditando di schierare anche un proprio rappresentante. La decisione verrà presa quando verranno ufficializzate date e regole per il voto. De Carlo però non nasconde un desiderio: «Sinceramente mi auguro un congresso unitario – ammette – sarebbe la soluzione migliore per compattare il partito e prepararlo in vista di un 2024 estremamente impegnativo per via delle elezioni in 56 comuni e per le Europee». Ma l’ipotesi di una corsa a due è invece molto concreta: «Se ci dovesse essere più di un candidato andrebbe bene lo stesso, vincerebbe la democrazia. Montuori in corsa? Deve deciderlo lui. Io mi limiterò a far rispettare le regole facendo partire tutti dallo stesso livello. Il congresso sarà un momento molto importante e bello per la nostra storia».
L’OBIETTIVO
FORZA ITALIA
Altro congresso di “peso” sarà quello di Forza Italia, che entro la fine dell’anno rinnoverà tutti i vertici. Nella Marca è sfida aperta a Fabio Chies, sindaco di Conegliano e coordinatore provinciale. Anche qui fondamentale sarà il numero di iscritti. La Marca parte da 80 tesserati, ma la campagna tesseramenti si chiuderà a fine mese e potrebbero essere almeno trecento. Inoltre la corsa alla segreteria potrebbe essere tutta coneglianese. Oltre a Chies si parla di un candidato espresso dall’ala che fa riferimento all’ex sindaco Floriano Zambon. E c’è chi giura che potrebbe essere Zambon stesso a sfidare il coordinatore uscente. Il diretto interessato però glissa: «Mi fa piacere che qualcuno si ricordi ancora di me – dice Zambon – evidentemente ho lasciato qualcosa di buono quando ho guidato la segreteria provinciale tanti anni fa». Chies, dal canto suo, osserva: «Non so ancora cosa farò. Ma solo felice che in tanti mi chiedano di ricandidarmi. La cosa importante è però fare il congresso, che il sale della vita di un partito.