L’anticipazione di Motorsport.com è stata confermata: la Ferrari ha avviato la realizzazione di una SF-23 molto diversa da quella che sta affrontando la terza tappa del mondiale in Australia, nel tentativo di risalire la china dopo un avvio di stagione molto stentato in Bahrain e a Jeddah.
Le prime novità arriveranno in occasione del GP dell’Emilia Romagna in programma a Imola il 21 maggio, ma è possibile che il grosso del nuovo pacchetto di aggiornamento lo vedremo soltanto in occasione del GP di Spagna che è in calendario il 4 giugno e sarà la nona gara del campionato 2023.
Ferrari SF-23: ecco il retrotreno con l’ala posteriore per l’Australia
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È possibile che a Imola si possa vedere un fondo diverso e, forse, la sospensione posteriore modificata, mentre le pance più simili nel disegno a quelle della Red Bull RB19 non debutteranno prima di Barcellona.
Fra Imola e la gara di Montmelò c’è anche il GP di Monaco: ma appare fin troppo evidente che se l’appuntamento emiliano può lasciare qualche dubbio sull’efficacia nel valutare le modifiche, quello nel Principato sarebbe un non senso, visto che sulle strade di Monte Carlo bisogna schierare la macchina con il massimo carico aerodinamico e dove non si può certo misurare anche l’efficienza.
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Lo staff di Enrico Cardile, quindi, ha spezzato in due fasi distinte la SF-23 evo che dovrà rilanciare le sorti del Cavallino per ricollocare la rossa a seconda forza del mondiale, con l’ambizione di tentare l’attacco alla squadra campione del mondo, scavalcando Mercedes (che nel frattempo arriverà con una W14 rivista) e Aston Martin.
La forte fibrillazione che agitava la Gestione Sportiva sembra essersi quitata: ora nel Reparto Corse c’è la volontà di uscire da questo momento molto difficile, dopo che sarebbero state individuate con chiarezza le cause che hanno determinato le deludenti prestazioni viste finora.
Il team diretto da Fred Vasseur è andato agli antipodi nella convinzione di non rimediare un’altra figuraccia come a Jeddah: lo studio dei dati ha evidenziato degli errori nella gestione della monoposto, per cui domani nelle prove libere aspettiamoci una rossa con un set-up di partenza diverso. Vedremo il fondo “parcheggiato” in Arabia Saudita e c’è la conferma dell’ala posteriore (più carica) dotata di mono-pilone.
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