La Casa estende il piano di decarbonizzazione a tutta la catena del valore: -40% per vettura entro il 2030
Ridurre le emissioni di CO2 su tutta la catena del valore del 40% per vettura entro il 2030 (rispetto al 2021). Questo è l’ambizioso impegno che si è assunta Lamborghini. La Casa di Sant’Agata Bolognese ha comunicato che la strategia Direzione Cor Tauri sarà estesa a tutta la filiera, dalla produzione alla supply chain e logistica, passando per il prodotto.
Così l’intero ciclo vita delle Lamborghini avrà un impatto ambientale ridotto e questo percorso taglierà le emissioni per il parco circolante del 50% entro il 2025 e dell’80% entro il 2030, con l’obiettivo della carbon neutrality da raggiungere entro il 2050.
Le tappe della Direzione Cor Tauri
Prima di entrare nel dettaglio della Direzione Cor Tauri è bene precisare che le emissioni globali di gas serra costituiscono circa 59 gigatonnellate di CO2 equivalente e che il settore dei trasporti, nel suo complesso, contribuisce con circa il 15% di questa quota. Le attività produttive della Casa di Sant’Agata Bolognese rappresentino soltanto lo 0,001% delle emissioni di CO2 globali, ma l’azienda tiene a sottolineare che la sua responsabilità verso la comunità e il pianeta “è maggiore del mero impatto ambientale”.
La strategia Direzione Cor Tauri, che prevede l’elettrificazione della gamma e la decarbonizzazione del sito produttivo, è stata annunciata nel 2021 e conta su un nuovo contributo pubblico di 100 milioni di euro. Lato prodotto si potrebbe riepilogare così:
- 2023: inizio della fase di ibridizzazione con il lancio di Revuelto, la prima supersportiva ibrida ad alte prestazioni HPEV (High Performance Electrified Vehicle);
- 2024: lancio della prima versione ibrida di Urus e della seconda HPEV della gamma, che andrà a sostituire la Huracán;
- 2028: lancio del primo modello completamente elettrico, anticipato dalla concept car Lanzador, presentata alla Monterey Car Week;
- 2029: primo SUV completamente elettrico della Casa.
Lamborghini Revuelto
Lamborghini Lanzador Concept
“La sostenibilità è uno dei pilastri fondamentali della nostra strategia aziendale – ha detto Stefano Rutigliano, Strategy Director -. Ambiamo ad essere l’azienda di auto supersportive con l’impegno più duraturo e autentico verso la sostenibilità, attraverso una visione complessiva dei temi ESG. Abbiamo un team interdipartimentale dedicato, che lavora per mettere in atto Direzione Cor Tauri”.
Un impegno di tutti
Per raggiungere l’obiettivo di riduzione del 40% delle emissioni, l’impegno di Lamborghini si estende a tutte le aree della filiera: produzione, supply chain, logistica e product use phase, coprendo l’intero ciclo vita delle vetture.
Inoltre, come spiega Silvano Micheli, Chief Procurement Officer dal 2019, Lamborghini ha implementato un sistema di rating di sostenibilità (s-rating), che “valuta il livello di maturità dei fornitori rispetto agli standard ambientali, sociali e di integrità. Un S-Rating positivo è un prerequisito fondamentale per diventare fornitore di Automobili Lamborghini”.
Il lato sostenibile di Lamborghini: la strategia Cor Tauri
Per quanto riguarda il trasferimento delle vetture finite, negli ultimi cinque anni l’azienda ha aumentato la percentuale di trasporto su rotaia dal 4% al 35% riducendo, parallelamente, il trasporto aereo dal 18% all’1%.
E poi ci sono le persone. Nel 2011 è stato aperto il Parco Lamborghini, nel 2021 è stato lanciato il programma di well-being Lamborghini Feelosophy ed entro il 2026 si vogliono assumere almeno 500 nuovi lavoratori.