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DIRTest Triumph Tiger 900 Rally Pro 2024: ancora più potente

Cosa hanno in comune l’Inghilterra e la Spagna? Entrambe finiscono con la lettera A, entrambe hanno parte dei loro confini bagnati dal mare ed entrambe dal 1990 in avanti hanno vinto meno Motocross delle Nazioni di noi. Quello che oggi ci porta ad unire Inghilterra e Spagna, però, è qualcosa di diverso. Stiamo parlando del nostro DIRTest della Triumph Tiger 900 Rally Pro 2024.

Siamo infatti atterati in Spagna, per essere più precisi vicino Malaga, abbiamo montato su le nuove Michelin Anakee Wild e ci siamo messi alla guida, su percorsi fuoristradistici, della versione 2024 della adventure di Hinckley. Come è andata? Passate dal nostro canale YouTube per scoprirlo!

Triumph Tiger 900 Rally Pro 2024: caratteristiche, novità e prezzo

Cosa c’è di nuovo sulla Tiger 900 Rally Pro? Lato motore il tre in linea da 888 cc con fasatura a 270° passa da 95 a 108 CV e da 87 a 90 Nm, con il picco massimo di quest’ultima che viene raggiunto a 6.850 giri, ovvero 400 giri prima rispetto alla versione precedente. Tutto questo è stato possibile grazie all’arrivo di nuovi pistoni che portano il rapporto di compressione a 13:1, a teste riviste nello scarico e in aspirazione, a nuovi profili per le camme di aspirazione e scarico e per finire ai condotti di aspirazione che si allungano di 15 mm.

Per il 2024 arriva anche un nuovo impianto di scarico che promette meno consumi, ma soprattutto un sound migliore. Promessa che, secondo noi, è stata mantenuta.

L’elettronica è stata completamente rivisitata: Le sei mappe motore e il ride by wire sono stati ricalibrati. Le mappe per il fuoristrada restano quindi Offroad e Offroad Pro. La prima disattiva l’ABS al posteriore e attiva il controllo di trazione in modalità offroad; la seconda, invece, disattiva tutti i controlli possibili, compreso l’ABS. Tra l’altro, piccola chicca, se si spegne la moto, anche girando la chiave, è possibile riaccenderla in modalità Offroad Pro senza doverla reinserire.

Altro? Sulla nuova Rally debuttano dei convogliatori ridisegnati e una nuova ergonomia grazie al manubrio che è posizionato più indietro di 15 mm.

Per il resto è tutto confermato: il telaio a traliccio in acciaio, l’impianto frenante con pinze anteriori Brembo Stylema e il pacchetto sospensioni Showa completamente regolabile con forcella da 45 mm di diametro e 240 mm di escursione e monoammortizzatore con leveraggio capace di assicurare 230 mm di escursione della ruota.

Il prezzo? 17.495 euro.

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L’articolo DIRTest Triumph Tiger 900 Rally Pro 2024: ancora più potente proviene da Get Dirt.

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