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Cambio gomme obbligatorio, arrivederci pneumatici invernali

cambio gomme obbligatorio, arrivederci pneumatici invernali

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È tempo di cambiare le gomme, passare da quelle invernali a quelle estive. Lo dice il codice della strada. Tra ‘opportunità’ e ‘necessità’ gli automobilisti che hanno montato pneumatici invernali con un codice di velocità inferiore rispetto a quello riportato in carta di circolazione, fino a Q (160 km/h), possono effettuare il cambio entro il 15 maggio: un mese rispetto alla fine delle Ordinanze, rimontando le gomme di tipo estivo, con caratteristiche prestazionali di serie, quelle riportate nel libretto di circolazione, come precisato dal Ministero dei trasporti. 

 

La circolazione non è consentita dal 16 maggio al 14 ottobre, per chi monta gomme M+S, gli pneumatici invernali, con codici di velocità inferiori a quelli riportati sulla carta di circolazione: pena importanti sanzioni pecuniarie che possono prevedere anche il ritiro della carta di circolazione e l’invio in revisione del veicolo. Chi è in possesso di pneumatici invernali con codice di velocità uguale o superiore rispetto a quanto previsto in carta di circolazione potranno provvedere al cambio anche in tempi successivi.

I benefici del cambio gomme per l’automobilista sono diversi. La sicurezza stradale è in cima alla lista con un dato che riguarda una riduzione dello spazio frenata fino al 20%. La composizione della mescola dello pneumatico e il suo disegno battistrada sono realizzati con materiali e logiche tecniche diverse proprio per adattarsi alle situazioni climatiche tipiche dello specifico periodo stagionale. L’attenzione al tipo di pneumatico adatto alla stagione ed al veicolo, deve essere accompagnata dalla scelta consapevole del professionista a cui affidarsi.

Gli pneumatici dispongono di una specifica etichettatura energetica che fornisce una serie di informazioni tecniche riguardanti le caratteristiche specifiche di quello pneumatico. Le gomme di classe A o B, cioè le due classi migliori rispetto a quelli di classe E, la peggiore, permettono di ridurre il consumo di carburante nonché gli spazi di frenata su bagnato: due vantaggi che vanno nella direzione di un’attenzione all’ambiente e alla sicurezza stradale, salvaguardando il portafoglio.

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