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Business ambulanze, un autista: "Passano le chiamate anche dopo 4 ore"

Business ambulanze, un autista: “Passano le chiamate anche dopo 4 ore”

“Fuori dal Coro” si occupa del business delle ambulanze di Roma gestite da Ares (azienda regionale emergenza sanitaria) che, come testimoniano alcune chiamate al 118, impiegano anche quattro ore per fare un soccorso. “Va sempre peggio. I mezzi sono fatiscenti ed hanno tanti chilometri, la più giovane ha 10 anni e 250mila km così come le auto mediche. Non c’è una regolare manutenzione perché i mezzi sono pochi e bisogna farli girare, almeno questo è quello che ci dice l’amministrazione. Un autista se ferma la macchina viene quasi mezzo minacciato” ha raccontato un autista.

   

Un altro testimone ha poi raccontato che molti soccorsi vengono fatti in ritardo anche per le chiamate che vengono passate tardi alle ambulanze: “La chiamata di soccorso è stata fatta a mezzogiorno ma all’ambulanza è arrivata dopo quattro ore, questo perché non avevano mezzi a disposizione, le ambulanze sono bloccate negli ospedali in attesa di riavere indietro la barella e rimangono i “soccorsi appesi””.

 

“Mi viene da pensare che se le ambulanze restano ferme è perché a qualcuno conviene così. Un ambulanza ferma sono 3500 euro al giorno. Se mi blocco non consumo carburante, non consumo presidi medici, non ho rotture e sono soldi che il privato intasca puliti. È tutto un magna magna” ha concluso l’autista.

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